La Nuova Sardegna

Sassari

IL FURTO DI CHEREMULE

Segugi rubati, indagini rivolte al mercato clandestino

Segugi rubati, indagini rivolte al mercato clandestino

SASSARI. C’è il traffico clandestino dei cani di razza dietro il furto dei 22 segugi dall’allevamento di Santu Salvadore, nelle campagne di Cheremule. Il fenomeno comincia a preoccupare anche nel...

28 gennaio 2014
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SASSARI. C’è il traffico clandestino dei cani di razza dietro il furto dei 22 segugi dall’allevamento di Santu Salvadore, nelle campagne di Cheremule. Il fenomeno comincia a preoccupare anche nel nord dell’isola, dove i ladri di cani da caccia agiscono spesso su commissione e potrebbero avere trovato un canale per collegarsi al mercato nazionale e internazionale, dove si fanno affari d’oro.

Se prima sparivano uno o due cani dai canili dei cacciatori, ora si è passati al “prelievo” diretto dagli allevamenti. E i ladri agiscono senza particolari problemi: agli animali vengono tolti i microchip identificativi e poi scatta la fase della vendita a prezzi gonfiati. Il danno per l’allevamento di Paolo Chessa di Thiesi (il titolare dell’azienda di Cheremule) è di circa 40mila euro, ma nel mercato clandestino i 22 segugi, una volta piazzati, possono fruttare anche il doppio. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Bonorva sono rivolte principalmente agli ambienti della caccia, ma il monitoraggio riguarda anche i siti web e i contatti che - a quanto pare -portano anche all’estero, dove le richieste di cani da caccia sono in crescita. (g.b.)

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