La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. La crisi del mattone fa un’altra vittima nella zona industriale di Porto Torres. Si tratta della Laterizi Torres, storica fornace fondata nel 1963, dichiarata fallita lo scorso 27 dicembre dal Tribunale di Sassari che ha anche fissato l’udienza per la verifica delle domande tempestive di insinuazione al passivo il prossimo 16 marzo. La notizia del fallimento è stata comunicata dalla Feneal Uil della provincia di Sassari ai propri iscritti: allo scopo di assistere tutti i lavoratori nella procedura fallimentare, infatti, è stata convocata per mercoledì alle 17.30 un’assemblea nella sede sassarese di via Muroni, alla presenza del segretario generale Marco Foddai, di quello organizzativo Carmine Marrone e del legale fiduciario della Feneal Uil. Sin d’ora, comunque, ogni lavoratore che fosse creditore della società a vario titolo (tfr, retribuzione indennità, altri emolumenti), dovrà predisporre le domande di insinuazione al passivo del fallimento e inoltrarle tramite posta elettronica certificata entro 30 giorni prima dell’udienza. L’azienda produttrice di mattoni di argilla negli ultimi anni è stata colpita dalla crisi, sia per l’aumento spropositato dei costi energetici sia per il crollo del mercato. I 41 dipendenti in mobilità speravano che si aprisse uno spiraglio dopo l’incontro dello scorso anno in Regione, con l’assessore Zedda che aveva assicurato un suo impegno nel rilanciare il settore dell’edilizia favorendo la creazione di reti di imprese. Ma la società non è riuscita a definire un piano di rilancio della produzione e l’esecutivo regionale si è sempre mostrato distante dal sito produttivo turritano. (g.m.)