Strada scivolosa e incidenti a raffica
La statale Osilo-Nulvi spauracchio degli automobilisti: l’asfalto vecchio di decenni è un pericolo
26 gennaio 2014
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OSILO. “L’asfalto bianco” colpisce ancora. Lo chiamano così gli automobilisti che percorrono la statale 127 nel tratto che da Osilo porta a Nulvi e che quando piove devono prestare la massima attenzione a quello “strano” bitume, vecchio di almeno una ventina d’anni che si trasforma in una pista di pattinaggio.
Anche nei giorni scorsi un automobilista di Nulvi che viaggiava in compagnia del figlio ha dovuto fare i conti con l’eccessiva viscosità dell’asfalto che, forse perché troppo usurato e levigato, non lascia scampo a chi durante le giornata piovose usa i freni nell’affrontare le numerose curve presenti in quel tratto stradale. L’auto nonostante viaggiasse a velocità moderata ha perso aderenza ed è uscita di strada per poi rientrare fortunatamente, cappottandosi, nella sede stradale.
Ma i pericolosi slalom e gli incidenti come questo si ripetono con una frequenza davvero preoccupante, come raccontano gli utenti più abituali che percorrono quel tratto stradale (gli allevatori) che devono assistere troppo spesso a questi episodi.
Eppure quando questa estate l’Anas ha messo in cantiere alcuni interventi di ripristino del bitume lungo tutta la statale qualcuno aveva tirato un sospiro di sollievo sperando che i problemi fossero finiti .
Gli interventi di bitumazione però si sono limitati solo a qualche tratto, nei punti dove l’asfalto era maggiormente devastato, tenendo fuori altri tratti tra cui il terribile “asfalto bianco” che ricopre l’ultimo tratto in ingresso all’abitato di Osilo, uno dei più pericolosi. Probabilmente perché quel tipo di bitume, essendo così massiccio e robusto, non va incontro a lacerazioni e non presenta le tipiche buche che invece in altri tratti costellano l’intera carreggiata della statale. (m.t.)
