Ricambi taroccati, Corrias assolto
L’ex magazziniere di Alghero in primo grado era stato condannato a 4 anni
25 gennaio 2014
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SASSARI. A distanza di tredici anni dai fatti i giudici della corte d’appello hanno assolto Pietro Paolo Corrias, 54 anni, di Alghero, l’ex dipendente Meridiana coinvolto nel 2002 nel traffico di pezzi taroccati acquistati dalle compagnie di bandiera. In primo grado, l’imputato che era addetto alle vendite negli hangar dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, era stato condannato a 4 anni di reclusione per estorsione. L’uomo, così sosteneva l’accusa, avrebbe preteso tangenti da alcuni fornitori di pezzi di ricambio per aerei. Ieri è arrivata la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.
Corrias, che in tutta questa vicenda processuale è stato assistito dall’avvocato Nicola Satta, venne arrestato nel gennaio del 2002 nell’ambito della mega operazione “Araba fenice” portata avanti dalla procura della Repubblica di Tempio in relazione al riciclaggio di pezzi di ricambio per aerei cannibalizzati da velivoli incidentati. Per quella vicenda, e per l’accusa di estorsione mossagli dalla magistratura gallurese, l’ex magazziniere aveva già concordato un patteggiamento, impugnato però per vizi procedurali e quindi finito in Cassazione. La suprema corte aveva rispedito gli atti processuali (per l’imputazione di estorsione nei confronti di due fornitori della compagnia aerea di Karim Aga Khan) al gup di Tempio.
L’inchiesta «Araba fenice» venne aperta dalla procura di Tempio nel 2001, quando alcuni pezzi di ricambio trafugati nel 1998 dall’hangar di Meridiana e ceduti (dopo il ritrovamento in un garage di San Teodoro) dalla compagnia assicurativa alla “Panaviation srl” di Roma ricomparvero tra le dotazioni di ricambio di Meridiana.
I certificati di aeronavigabilità erano stati abilmente contraffatti e così pezzi non certificati – e quindi pericolosi per la navigazione – vennero rimessi nel circuito della manutenzione degli aerei. (na.co.)
