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Sassari

Olmedo, torna dai genitori armato di martello: in cella

Olmedo, torna dai genitori armato di martello: in cella

Nuovo arresto in 48 ore per il disoccupato che aveva picchiato i coniugi

25 gennaio 2014
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OLMEDO. È durata poche ore la scarcerazione di A. M., il disoccupato di 36 anni che dopo aver picchiato i genitori, era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti. I militari della stazione sono dovuti intervenire di nuovo perchè A. M. al quale il tribunale sassarese, dopo averlo rimesso in libertà, aveva imposto il divieto di dimora nell’abitazione familiare a Olmedo, si è invece ripresentato nella casa dei genitori sessantenni, minacciandoli ancora una volta e armato di martello con il quale ha tentato di sfondare la porta di ingresso.

Perciò i carabinieri lo hanno arrestato ieri mattina per la seconda volta e sempre con l’accusa di maltrattamenti il figlio violento che ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della caserma di Olmedo in attesa dell’udienza in tribunale e della decisione del giudice sul suo destino.

A. M. non ha sopportato che i genitori avessero richiesto l’intervento dei carabinieri quando due giorni fa, in un ennesimo scoppio di violenza, li ha colpiti con calci e pugni e minacciati. I coniugi, che si sono rivolti ai medici del pronto soccorso dell’ospedale civile sassarese, hanno ottenuto sette giorni di cure per le lesioni riportate.

Ieri la “vendetta”. A. M., una volta uscito dal palazzo di giustizia del capoluogo ha raggiunto Olmedo diretto alla casa di famiglia. E si è attrezzato per far sentire la sua ira al padre e alla madre che secondo lui l’avevano tradito. Armato di un martello ha cominciato a picchiare sul portone di ingresso nel tentativo di sfondarlo per avere di nuovo accesso all’abitazione, minacciando i genitori che non gli consentivano di entrare.

Le urla e il trambusto sono stati uditi dai vicini che hanno avvertito immediatamente i carabinieri. E così ad A. M. sono state strette per la seconda volta le manette ai polsi.

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