La Nuova Sardegna

Sassari

Olmedo, botte ai genitori Giovane finisce in cella

I due coniugi soccorsi e portati all’ospedale: traumi guaribili in sette giorni Pur doloranti sono usciti di casa e hanno chiesto aiuto ai carabinieri

24 gennaio 2014
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OLMEDO. I familiari alle ripetute minacce del figlio, e purtroppo anche alle sue manifestazioni di violenza, ci avevano fatto il callo. Ma le botte mai erano arrivate alle conseguenze di due sere fa. Prima spinte e schiaffi, e poi calci e pugni. Marito e moglie, entrambi sessantenni, sono dovuti ricorrere alle cure mediche per riprendersi dall’aggressione. Dopo che il figlio si era sfogato e si era allontanato da casa, doloranti sono riusciti a chiedere aiuto avvisando i carabinieri. I due conviventi sono stati accompagnati all’ospedale civile di Sassari, dove i medici gli hanno riscontrato dei politraumi guaribili in una settimana. Dopodiché è scattato immediatamente l’arresto nei confronti di A. M., 36 anni, disoccupato di Olmedo, accusato di maltrattamenti in famiglia. Il padre è un pensionato, mentre la madre ha sempre fatto la casalinga.

Non si tratta certo di persone con grosse disponibilità economiche, e i trascorsi da tossicodipendente di Antonio sono da sempre stati fonte di litigi e discussioni. Il giovane ha tentato anche un percorso di recupero nella comunità della Crucca. Ma dopo un po’ ha preferito andare via perché non riusciva a sostenere la disciplina severa e i pesanti ritmi di lavoro imposti nella comunità. Ma non basta la droga: a incidere pesantemente sul comportamento dell’uomo è purtroppo anche la sua dipendenza dall’alcol. Si ubriaca spesso, e quando perde il lume della ragione diventa violento con i propri familiari. Fortunatamente non è mai capitato che abbia aggredito degli estranei, mentre si contano una serie di precedenti per maltrattamenti in famiglia. Ieri, dopo l'ennesima aggressione, i genitori hanno detto basta. Al giovane è stato imposto il divieto di dimora ad Olmedo.

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