La Nuova Sardegna

Sassari

I corsi di laurea di Oristano rischiano il trasferimento

di Gabriella Grimaldi
I corsi di laurea di Oristano rischiano il trasferimento

Il Consorzio Uno non garantisce il rinnovo del contratto a due ricercatori A Sassari o a Nuoro le nuove sedi di Enologia e Tecnologie alimentari

23 gennaio 2014
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SASSARI. I contratti dei due ricercatori che insegnano nei corsi di laurea di Enologia e Tecnologie alimentari non saranno rinnovati, se non per una piccola parte. Di conseguenza il consiglio di laurea del Dipartimento di Agraria, da cui dipendono le due sedi gemmate, ieri mattina ha deciso di spostare i corsi in un luogo diverso da da Oristano. «Una decisione che non ci piace – dice il preside di Agraria Giuseppe Pulina – ma purtroppo non ci sono alternative perché la riduzione del numero dei docenti fa venir meno i requisiti minimi essenziali sui quali si basa l’esistenza stessa dei due corsi».

Le due parti in conflitto sono l’università di Sassari, che quei corsi li aveva fortemente voluti e il Consorzio Uno, costituito dagli enti locali (Comune e Provincia), dalla stessa università e dalla Camera di Commercio più una società privata di Cagliari che gestisce i servizi. Ed è stato proprio nel corso dell’ultimo consiglio di amministrazione del consorzio che è stata presa la decisione: i costi relativi al personale docente sarebbero troppo alti ed è necessario tagliare. Il rinnovo potrà essere garantito solo per due annualità rispetto alle sei richieste dall’ateneo.

«Prendiamo atto di questo cambiamento – dice Pulina – nonostante poco tempo fa il Consorzio Uno avesse dato ampie assicurazioni sul rinnovo dei contratti. Di sicuro se non ci sarà un cambiamento di rotta entro breve tempo saremo costretti a traslocare». Due le ipotesi per la nuova collocazione: i due corsi potrebbero essere “ospitati” nelle sedi universitari di Nuoro gestite dal Consorzio Studi Sardegna Centrale che a quanto pare ha mostrato una certa disponibilità, oppure potrebbero essere riassorbiti dal Dipartimento di Agraria a Sassari. Una sconfittta per Oristano che negli ultimi anni poteva vantare una innovativa presenza universitaria. I due corsi di laurea triennali sono frequentati da circa 170 studenti che diventeranno rispettivamente enologi con diritto di iscrizione all’albo e tecnologi alimentari i quali, sostenendo l’esame di Stato, entreranno a far parte dell’Ordine nazionale. Nuove professioni molti richieste che a Oristano danno un’opportunità di lavoro. I docenti sono in tutto 18: 4 di questi stanno in pianta stabile nella sede (tra cui i due ricercatori in bilico) e gli altri viaggiano da Sassari. Le spese di rimborso per i pendolari, considerate eccessive da una parte del Consorzio Uno, sarebbero alla base della polemica tra Comune di Oristano e università e della conseguente clamorosa decisione presa dal cda presieduto da Pupa Tarantini che, dicono negli ambienti sassaresi, sta facendo di tutto per salvare la situazione. Una partita che dovrà essere giocata, comunque, entro la fine del mese.

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