La Nuova Sardegna

Sassari

L’acqua depurata distribuita in piazza

Ittiri, inaugurata la fonte pubblica che consentirà di prelevare 500 litri all’anno spendendo 5 euro

19 gennaio 2014
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ITTIRI. Ieri mattina, nell'ampio parcheggio attiguo al cimitero, è stata inaugurata la fonte di “S'abba nostra”, realizzata già da alcuni mesi ma, in attesa di entrare in funzione per la ritardata consegna al Comune delle schede magnetiche necessarie per il prelievo dell'acqua da parte dei cittadini. A benedire la nuova struttura, alla presenza di un numeroso pubblico formato prevalentemente dagli alunni delle scuole medie, è stato padre Antonio Cugusi, parroco di San Francesco.

Il sindaco Tonino Orani ha voluto sensibilizzare i giovani alunni sul consumo dell'acqua, bene prezioso in quanto di primaria importanza per la vita dell'uomo, ponendo l'accento sulla necessità di un uso razionale e responsabile.

«Con l'utilizzo di questa fonte - ha dichiarato l’assessore all’ambiente Gianni Simula – si abbatterà il consumo della plastica e delle emissioni che si generano per il trasporto dell'acqua che spesso arriva da fuori dell'isola».

La fonte è alimentata dall'acqua della rete pubblica ma, prima dell'erogazione, subisce un processo di ulteriore depurazione, attraverso filtri a carboni attivi e altri trattamenti che eliminano totalmente nitriti e batteri, particolarmente dannosi per la salute. I controlli dell'acqua in uscita, quella cioè che va a riempire i recipienti degli utenti, vanno fatti con scadenza bimestrale ma, ha dichiarato Simula, a Ittiri si punterà a un controllo mensile. Già da lunedì i residenti possono, recandosi all'ufficio anagrafe del Comune in via Marini, richiedere la scheda, che avrà la durata di un anno, versando 5 euro e che darà diritto al prelievo di 500 litri. Un sistema computerizzato provvederà a detrarre la quantità di acqua prelevata che sarà possibile leggere in un display al momento dell'introduzione della scheda. In questo modo l'utente ha la possibilità di conoscere il residuo spettante. Per le famiglie con più persone verrà “caricata” una quantità d'acqua pari a 500 litri per individuo, valore estrapolato dal consumo medio giornaliero pro capite che è pari a 1,3 litri al giorno, e fino a 2500 litri. In questo caso l'importo da versare al Comune sarà di 25 euro. Se, nel corso dell'anno, il prelievo risulterà superiore e quindi verranno superati i limiti previsti nella scheda, sarà possibile operare una ricarica, fino alla copertura dei 365 giorni dalla data dell'ultima ricarica. Nelle scuole di Ittiri, dove non è necessario l'uso delle schede, il sistema è già in funzione.

Vincenzo Masia

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