La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, le ambulanze del 118 sono “scadute” da un anno

di Giovanni Bua
Sassari, le ambulanze del 118 sono “scadute” da un anno

I mezzi, acquistati in leasing nel 2008, dovevano essere cambiati nel 2013. La ditta che ha in appalto il servizio però è anch’essa in proroga da dodici mesi

18 gennaio 2014
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SASSARI. Alcune perdono olio. In altre non funzionano i finestrini, o il portellone è duro da morire. Tutte cigolano da matti, e non hanno più lo smalto necessario per portare a termine il loro compito, nonostante il continuo lavoro di manutenzione e l’acquisto di pezzi di ricambio di ogni genere.

Niente di imprevisto, la normativa in materia è chiara: i mezzi di soccorso in servizio per il 118 non devono aver più di sei anni e 200mila chilometri. Che per le medicalizzate (come le sei in questione) scendono a 5 anni e 150mila. Dopo questa soglia devono essere declassati a mezzi di trasporto, ma non più di pronto intervento.

Paletti questi ampiamente superati da tutte e sei le ambulanze del 118 sassarese. Che, unico dell’isola, non usa mezzi di proprietà dell’Asl, ma si affida dal 2008 a una convenzione esterna (di tre anni più due). Che però, come le ambulanze, è scaduta da un anno. Con la cooperativa Seriana 2000 che lo gestisce in proroga in attesa del nuovo bando. E non ha dunque nessuna intenzione di rinnovare “al buio” l’ormai scalcinato (e comunque irregolare) parco ambulanze.

Un problema non da poco, che si aggiunge a tutti i dubbi che pone la decisione da parte del’Asl di esternalizzare la gestione del servizio 118. Nelle altre realtà dell’isola infatti gli autisti sono dipendenti e le ambulanze sono a noleggio o di proprietà delle aziende sanitarie. I vantaggi sono indubbi, il cambio dei mezzi è infatti automatico o quasi alla scadenza di legge. E migliore è la situazione degli autisti, che a Sassari vivono in un regime di lunghissimo precariato, guadagnando inoltre fino a 300 euro i meno ogni mese rispetto ai loro colleghi contrattualizzati.

Il tutto per un costo che per l’azienda sanitaria sassarese è partito da 800mila euro più iva dell’appalto iniziale arrivando a oltre 1 milione con l’ultima rivalutazione fatta nel 2009 (e senza costare il pagamento dell’ultimo anno di proroga). Un costo di poco inferiore (ma secondo alcuni calcoli in realtà addirittura di poco superiore) rispetto a quanto costerebbe l’internalizzazione dei 26 autisti professionisti che garantiscono la copertura 24 ore su 24 nelle sei ambulanze medicalizzate e la presa in mano da parte della Asl della completa gestione e conduzione delle ambulanze del servizio di emergenza del 118.

Una polemica annosa questa, che forse ha partecipato a far impantanare il nuovo bando della concessione nelle secche della burocrazia. Con buona pace delle sei ambulanze che, dopo sei anni a sirene spiegate nelle strade della provincia, meriterebbero di essere mandate in pensione.

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