La Nuova Sardegna

Sassari

Alluvione, via ai lavori per ripristinare le strade statali, entro giugno chiusi i 18 cantieri

Alluvione, via ai lavori per ripristinare le strade statali, entro giugno chiusi i 18 cantieri

Anas ha cominciato anche la progettazione dei 40 interventi sulle arterie provinciali, ma gli enti avvertono: per riparare tutti i danni ci vorranno altri 50 milioni di euro di opere

17 gennaio 2014
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CAGLIARI. Sarà una «struttura di supporto» formata da 20 persone ad affiancare il presidente dell’Anas Pietro Ciucci nel suo ruolo di Commissario delegato per gli oltre 50 interventi di ripristino della viabilità devastata dall’alluvione del 18 e 19 novembre scorsi in Sardegna.

Fra aprile e giugno si concluderanno i lavori sulle strade statali, 18 interventi per un costo stimato di circa 10 milioni di euro, che si aggiungono ai cinque cantieri attivati dall’Anas, per circa un milione di euro, per le opere urgenti di ripristino subito dopo il passaggio del ciclone Cleopatra, costato la vita a 17 persone.

Uno dei 5 cantieri, quello sulla Ss 127, è già concluso, mentre gli altri - sulle Ss 131 Dcn, 128 389 Var e sulla 198 - dovrebbero terminare fra fine gennaio e metà febbraio.

Sulle strade provinciali, invece, gli interventi stimati sono 34 del costo ipotizzato di 40 milioni di euro.

La fase di progettazione è già stata avviata, in attesa dell’affidamento dei poteri normalmente in capo a un commissario nominato secondo la normativa della Protezione civile.

Il punto sulla situazione della viabilità in Sardegna dopo l’alluvione è stato fatto ieri sera al ministro delle Infrastruttura in una riunione convocata dal ministro Maurizio Lupi, alla presenza del presidente della Regione Ugo Cappellacci e dello stesso Ciucci.

Le Province sarde hanno evidenziato la necessità di altri interventi per circa 50 milioni di euro, che, però, secondo il ministero, vanno classificati non come opere di ripristino della viabilità interrotta o danneggiate dall’alluvione, ma come interventi di prevenzione e mitigazione del rischio residuo.

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