La Nuova Sardegna

Sassari

I nipoti minori hanno dieci anni per accettare l’eredità del nonno

I figli rinunciano all’eredità gravata da debiti e nessuno chiama alla successione i nipoti del de cuius, figli dei figli. Dopo quasi vent’anni, i nipoti possono ancora entrare in possesso dell’er...

15 gennaio 2014
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I figli rinunciano all’eredità gravata da debiti e nessuno chiama alla successione i nipoti del de cuius, figli dei figli. Dopo quasi vent’anni, i nipoti possono ancora entrare in possesso dell’eredità? Se sì, è ancora gravata dai debiti?

Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni dal giorno dell’apertura della successione. Tale termine si ritiene applicabile anche nel caso di chiamati all’eredità minori di età. Per i minori, invero, è previsto l’obbligo di accettare l’eredità con beneficio di inventario e quest’ultimo potrà essere redatto dal minore sino al compimento di un anno dalla maggiore età. Se tuttavia i legali rappresentanti del minore non rendono la dichiarazione di accettazione beneficiata e non compiono l’inventario, il minore è soggetto al medesimo termine previsto per gli altri chiamati all’eredità. Il termine per l’accettazione dell’eredità viene considerato di prescrizione e come tale non può essere rilevato dal giudice e può essere impugnato da chiunque vi abbia interesse, anche se estraneo all’eredità. Ne consegue che il chiamato può acquistare la qualità di erede per accettazione espressa o tacita dell’eredità anche dopo il decorso del termine decennale quando nessuno degli interessati eccepisca l’estinzione. Per quanto riguarda i debiti ereditari, sarà necessario verificarne l’attuale esistenza ovvero la prescrizione. Infatti vi possono essere anche debiti condizionati o con determinate scadenze, tali da rendere il credito ancora esigibile. (Ufficio studi Consiglio notarile)

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