La Nuova Sardegna

Sassari

Abbanoa: a Porto Torres rifornivano i traghetti senza pagare l'acqua

Abbanoa: a Porto Torres rifornivano i traghetti senza pagare l'acqua

La società contro l’Autorità portuale: quattro utenze fuori ruolo, l’ammanco è di 500mila euro

14 gennaio 2014
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SASSARI. Le navi che attraccano a Porto Torres venivano rifornite con acqua che nessuno pagava da anni. La società Abbanoa, che denuncia il caso, sostiene che l’ammanco sarebbe di 500mila euro.

Quattro, secondo la società, le utenze idriche fuori ruolo scoperte nell'area dall'Autorità portuale di Porto Torres con allacci diretti senza contatore, quindi legati chiaramente alla linea di distribuzione. L'acqua che veniva utilizzata irregolarmente serviva per il rifornimento delle navi cisterna e di quelle per i passeggeri e per i servizi alla clientela (uffici, bagni, bar e via dicendo) e dal 2006 veniva utilizzata abbondantemente senza essere pagata.

È solo uno degli ultimi risultati della campagna di bonifica delle banche dati delle utenze avviata dalla società Abbanoa, il gestore idrico nell'Isola. Si è proceduto con la sostituzione di migliaia di vecchi contatori e ora, con un monitoraggio a tappeto su tutta la Sardegna, si sta continuando con la fase di regolarizzazione di tutte le utenze fantasma che fino a oggi hanno beneficiato del servizio pubblico senza corrispondere quanto dovuto per i consumi effettuati.

Solo per l'area industriale di Porto Torres l'ammanco per Abbanoa sarebbe di quasi 500mila euro, soldi dovuti dall'Autorità Portuale di Porto Torres e mai arrivati nelle casse della società di gestione del servizio idrico integrato. Perfino i turisti in partenza dallo scalo, o chiunque si sia imbarcato da quel molo per le normali rotte di destinazione, si sono trovati a utilizzare acqua per cui nessuno ha mai pagato: anche le navi dedicate al trasporto dei passeggeri venivano infatti rifornite direttamente dalla condotta pubblica, senza passare per il conteggio dell'acqua.

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