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Sassari

OZIERI

Tutto esaurito al Fallaci per il teatro in limba

Tutto esaurito al Fallaci per il teatro in limba

OZIERI. Teatro civico "Oriana Fallacci" esaurito con tantissimi appassionati cultori della lingua sarda e della rappresentazione scenica per la prima (e pienamente riuscita) edizione della rassegna...

13 gennaio 2014
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OZIERI. Teatro civico "Oriana Fallacci" esaurito con tantissimi appassionati cultori della lingua sarda e della rappresentazione scenica per la prima (e pienamente riuscita) edizione della rassegna "Limbi 'olende" impeccabilmente organizzata dalla ormai più che affermata Compagnia delle Donne, sul campo non solo in Sardegna da oltre dieci anni. E' composta esclusivamente da donne, in massima parte ozieresi. Alla manifestazione a cui hanno fattivamente contribuito gli assessorati alla cultura regionale e comunale, hanno preso parte oltre la compagine ozierese, i gruppi: Teatru Sa Brulla de Perdas de Fogu (Foghesu), Teatro Sassari de Thatari, Teatru Barbariciridicoli di Orani.

La coinvolgente serata è stata introdotta da un articolato dibattito diretto con mano esperta dal segretario del Premio di Letteratura Sarda Città di Ozieri Antonio Canalis (appena reduce da identico compito svolto a Castel Sardo per la Conferenza Regionale sulla Lingua Sarda) e nel corso del quale i registi ed animatori dei quattro gruppi Salvina Ticca (Ozieri), Mario Lubino (Sassari), Anna Mameli (Perdas) e Tino Belloni (Orani) hanno esposto le motivazioni e gli intenti da essi perseguiti per cui sono da anni impegnati nell'uso di testi (spesso con traduzioni ed adattamenti da opere di autori classici non solo nazionali), volti sempre e comunque al recupero ed alla valorizzazione della lingua parlata nella propria comunità d'origine.

E' stato poi realmente dimostrato nelle rappresentazioni che le differenze linguistiche fra i vari centri isolani non rappresentano assolutamente un limite, anzi contribuiscono alla integrazione sociale, alla conservazione e diffusione a tutti i livelli delle singole parlate ed alla loro comprensione. Ciò, è stato rilevato, è anche sicuro veicolo di ulteriore arricchimento del già notevole patrimonio culturale del nostro popolo.

La Compagnia delle Donne ha messo in scena, naturalmente in logudorese, "Sa patente" da Luigi Pirandello; ancora Pirandello col Teatro Sassari, "Lu berrettu cun li suneddi"; i Barbariciridicoli hanno catturato il pubblico con un suggestivo pezzo di bravura del teatro dell'assurdo, sullo stile di Jonesco e Dario Fo "Sa Rana marturia". E' stato pure ricordato che per oltre dieci anni (fine anni '90, primi del 2000) la allora Comunità montana del Monte Acuto aveva messo in piedi con grande successo, in Sardegna e fuori, una rassegna teatrale riservata alle scuole di ogni ordine e grado nazionali ed estere con lo stesso fine, e cioè l'uso delle lingue minoritarie. Sarebbe pertanto assai utile rilanciare l'interessante iniziativa.

Gerolamo squintu

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