La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco ha chiesto le dimissioni di Angelo Acaccia

di Gianni Bazzoni

L’assessore è candidato con il centrosinistra alle Regionali Gilda Usai ha restituito la delega, tensioni in maggioranza

11 gennaio 2014
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PORTO TORRES. Prove tecniche di maggioranza con qualche tensione tra alcuni gruppi consiliari giovedì scorso nella riunione convocata dal sindaco Beniamino Scarpa prima della competizione elettorale. Un incontro che ha preso spunto sicuramente dalle elezioni del prossimo mese, visto che il punto principale nell’agenda del primo cittadino riguardava la richiesta di dimissioni dell’assessore Angelo Acaccia in quanto candidato ufficiale di una lista (Centro democratico) alle regionali. Questo perché il consigliere sardista Gilda Usai, candidata con i Quattro Mori, avrebbe restituito la delega Politiche sull’Asinara nelle mani di Scarpa. I due consiglieri di Partecipazione popolare non hanno gradito l’invito del sindaco, considerandolo un diktat fuori luogo, sottolineando che Acaccia conosce le regole e soprattutto ha sempre garantito lealtà all’attuale maggioranza. La discussione stava prendendo una brutta piega perché la distanza politica tra il sindaco e i due consiglieri si sta facendo sempre più grande, in quanto il loro assessore di riferimento è candidato col centrosinistra e Scarpa è invece molto vicino alla candidata capolista di Forza Italia. Non è facile convivere all’interno di una colazione completamente trasformata rispetto a quella scaturita dalle elezioni del 2010, e poco servono le beghe politiche quando c’è una città che soffre e che ha necessità di risposte su tutti i fronti. E su questo versante molto da dire hanno i tre consiglieri di Città democratica (Antonello Giovanetti, Pierluigi Fiori e Pierpaolo Congiatu), assieme ai due di Partecipazione popolare, che hanno già consegnato al sindaco l’elenco delle priorità da seguire per cercare di superare una crisi latente. Cominciando dalla verifica e rafforzamento della giunta e dal rafforzamento del ruolo del presidente del consiglio: hanno i numeri per chiedere due assessori (uno in sostituzione di Angelo Acaccia), ma la loro vera richiesta riguarda la presidenza del consiglio attualmente ricoperta da Ivan Cermelli esponente del centrodestra. Una contesa che continuerà nei prossimi giorni, certamente prima del voto, e che non appare di facile soluzione per lo stesso Scarpa. Gli altri punti sono fermi al passo, nel senso che non si muove foglia per far rispettare quegli accordi che la città chiedeva per l’occupazione e l’ambiente. I cinque consiglieri avevano chiesto azione politica seria e incisiva per l’avvio immediato delle bonifiche (è stato pubblicato il bando dell’Unione Europea per le caratterizzazioni del Cip), e l’impulso attivo delle attività del mare con il porto in primo luogo. Le bonifiche sono ancora ferme, alla faccia dell’occupazione, mentre sullo scalo marittimo devono decidere cosa fare della banchina Segni.

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