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Banditi e delitti nell’Ottocento

Domani presentazione del libro dei fratelli Tonino e Gianni Dettori

11 gennaio 2014
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COSSOINE. Una vicenda torbida, che ha caratterizzato la storia di Cossoine e del Logudoro della fine dell’Ottocento. È quella narrata nel libro “Delitto quasi perfetto – L’uccisione di don Luigi Dettori ad opera dei banditi Cicciu Rosa e Pera Zuanne”, scritto dai fratelli Tonino e Gianni Dettori, e pubblicato da LogoSardigna per conto del Comune di Cossoine. L’opera verrà presentata domani alle 17, nella casa parrocchiale.

Interverranno, oltre agli autori del volume al sindaco di Cossoine, Alfredo Unali, il cossoinese Tonino Faedda, ex maresciallo dell’esercito, appassionato di quegli eventi; Vincenzo Corrias, segretario dell’ex ministro degli Interni, Beppe Pisanu; Giuseppe Achenza, sindaco di Usini, paese natale di Cicciu Rosa; Gian Mario Senes, sindaco di Bonorva, paese natale di Pera Zuanne; Giuseppe Deiana, sindaco di Giave, il territorio, insieme a quello di Cossoine e di Bonorva, teatro delle scorrerie dei due banditi. Il lavoro è stato realizzato grazie al contributo dell’Archivio di Stato, della Biblioteca universitaria, dell’Archivio storico diocesano, dell’archivio de “La Nuova Sardegna”, e dell’archivio storico del Comune di Cossoine, oltre a diversi altri contributi di cultori di quelle vicende. L’aspetto fonologico, morfologico, semantico e sintattico dell’opera è stato curato dal cossoinese Leopoldo Ortu, docente dell’Università di Cagliari. Il libro, distribuito gratuitamente alle famiglie di Cossoine, sarà presto disponibile in libreria. La vicenda si colloca fra gli anni 1891 e 1894, quando i banditi Francesco Derosas e Pietro Giovanni Angius terrorizzarono questa porzione di Logudoro.(m.b.)

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