La Nuova Sardegna

Sassari

Strade senza segnaletica, a Tula è protesta

Delegazione dal sindaco per denunciare i pericoli per chi percorre i collegamenti provinciali

10 gennaio 2014
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TULA. Ieri mattina una folta delegazione di cittadini composta in gran parte da donne, molte delle quali operatrici sanitarie in servizio negli ospedali di Sassari e di Ozieri, è stata ricevuta in municipio dal sindaco. Gli è stata presentata una protesta formale per le penose condizioni in cui versa la strada provinciale n° 2 che unisce il paese al bivio per la scorrimento veloce Sassari-Olbia.

L'arteria rappresenta la più importante, fondamentale via di collegamento del paese col resto del territorio. « In particolare occorre immediatamente intervenire per rinnovare e rendere più visibile la segnaletica orizzontale e verticale - è stato rilevato - poiché la zona per giorni e giorni resta immersa nei più fitti banchi di nebbia essendo stata realizzata a poca distanza dal fiume e dal lago Coghinas. Il pericolo è incombente ad ogni curva ed aumenta notevolmente specie nelle ore notturne, ancor più in quelle precedenti l'alba, in coincidenza spesso con gli orari in cui noi dobbiamo partire per andare al lavoro», hanno tutti con forza ribadito.

Il sindaco Andrea Becca si è fatto subito carico del problema ed ha garantito il suo pronto intervento in Provincia anche perché ben conosce la difficile situazione essendo egli stesso impiegato in un ufficio pubblico a Sassari dove si deve giornalmente recare.

Nel corso dell'incontro è emerso che identici inconvenienti si verificano lungo la continuazione della stessa strada provinciale che diramandosi verso nord dalla periferia di Tula giunge sino alla frazione di Sa Sia e prosegue per Erula e Perfugas. Lo stesso accade lungo l'altra provinciale che unisce Tula a Oschiri sorpassando il sempre più pericolante ponte in ferro di Frassu e sfiorando il complesso medievale di Madonna di Castro, così come lungo la pedemontana di Su Sassu. Pertanto se ovunque venissero sanate le varie difficoltà ne trarrebbero gran vantaggio nel primo caso le famiglie dei residenti a Sa Sia che devono percorrere tale strada per venire in paese per sbrigare le consuete incombenze o per recarsi ad Ozieri, Sassari, Olbia e la trentina di operai forestali che lavorano nei cantieri di S'Adde e de Sa pudda, così come le comitive dei pescasportivi che frequentano il lago Coghinas sostando spesso nel comprensorio di Sa Pramma-Sa Mulinadolza . Nel secondo caso ad avvantaggiarsi sarebbero in particolare gli operatori agrozootecnici le cui aziende gravitano in gran numero su quella fertile zona.

Gerolamo Squintu

Comune

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