La Nuova Sardegna

Sassari

Locali commerciali, il canone è un dovere fino alla scadenza ma...

Locali commerciali, il canone è un dovere fino alla scadenza ma...

Caro avvocato Bassu, devo rinnovare il contratto di affitto di un locale commerciale con durata 6 anni più altri 6. Mi sono informato e per questo le sottopongo il mio problema. Poiché come locatore,...

08 gennaio 2014
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Caro avvocato Bassu, devo rinnovare il contratto di affitto di un locale commerciale con durata 6 anni più altri 6. Mi sono informato e per questo le sottopongo il mio problema. Poiché come locatore, se mando via l’inquilino prima della scadenza devo per legge corrispondergli un indennizzo, vorrei sapere se nel contratto può esserci una clausola che, nel caso l’inquilino vada via prima, lo obblighi a pagare il canone per tutta la durata del contratto.

La locazione per scopi diversi da quello abitativo, cosiddetta locazione ad uso commerciale, pur essendo oggetto di una specifica disciplina da parte della legge n. 392/1978 e successive modifiche e integrazioni (così detta legge sull’equo canone), non è sottratta alle disposizioni ordinarie previste dal Codice Civile in materia di contratti. Pertanto, in forza dell'art.1372 cc, il conduttore sarà tenuto a corrispondere il canone fino al termine originariamente concordato, pur essendo venuto meno il proprio interesse ad occupare l’immobile. Va anche detto che l’art. 27 della 392/78 prevede che il conduttore possa sciogliersi dal contratto anticipatamente dando un preavviso di sei mesi dal momento in cui lascerà l’immobile. In tal senso il conduttore gode di un occhio di riguardo da parte della legge che, se da un lato non contempla un diritto di recesso del locatore, offre invece all’altro contraente tale possibilità. Peraltro lo stesso art. 27 prevede comunque la facoltà di recesso a vantaggio del conduttore in presenza di gravi motivi che ne giustifichino l’esercizio, indipendentemente da qualsivoglia pattuizione contrattuale, volta ad escluderne o limitarne l'esercizio. È evidente che il motivo dovrà essere effettivamente grave e, se il caso, potrà essere oggetto di valutazione in un giudizio.(Avv. Giuseppe Bassu)

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