Anche i figli dei fratelli morti dividono l’eredità della zia
Vorrei esporre al notaio questo quesito:una sorella muore senza avere discendenti e ascendenti e senza lasciare testamento. Vorrei sapere se, oltre alle sorelle superstiti, l’eredità della de cuius...
Vorrei esporre al notaio questo quesito:una sorella muore senza avere discendenti e ascendenti e senza lasciare testamento. Vorrei sapere se, oltre alle sorelle superstiti, l’eredità della de cuius debba essere divisa anche tra i figli di fratelli morti in precedenza.
Ai sensi del disposto degli articoli 467 (La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato) e 468 (La rappresentazione ha luogo, nella linea retta, a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati e adottivi, nonché dei discendenti dei figli naturali del defunto e, nella linea collaterale, a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto) del Codice Civile, l'istituto della rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali di un fratello o di una sorella premorti nel luogo e nel grado del loro ascendente.
Nel caso da lei prospettato, oltre alle sorelle e ai fratelli superstiti, concorrono all'eredità anche i figli dei fratelli morti dividendosi l'intero per stirpi (per il numero di fratelli e sorelle vivi e/o premorti) e quindi assegnando a ciascuna stirpe pari quota di eredità.
I figli (o eventuali figli di figlio) di ciascun fratello premorto divideranno tra loro per capi (vedi art. 469 C.C.).(Ufficio Studi del Consiglio Notarile di Sassari)