La Nuova Sardegna

Sassari

Ristoranti presi d’assalto a Capodanno

di Gavino Masia
Ristoranti presi d’assalto a Capodanno

Per la notte di San Silvestro nessuna iniziativa in piazza ma la città si è confermata una meta gastronomica

02 gennaio 2014
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PORTO TORRES. L’arrivo del nuovo anno è stato salutato con i brindisi nei ristoranti che hanno organizzato il tradizionale cenone e nella case private dove si sono riunite famiglie e amici. A Porto Torres fine anno solo di ’attrazione gastronomica, e su questo versante la città ha guadagnato punti nel corso degli ultimi anni, mentre la musica risuonava nelle altre località dove molti giovani turritani hanno scelto di andare pur accontentandosi di mangiare un panino oppure una pizza. Una notte calma, quindi, nesssun danneggiamento è stato registrato agli arredi urbani, come confermato dalle forze dell’ordine, e nelle prime ore di ieri mattina non c’era presenza di bivacchi notturni con bottiglie o rifiuti sparsi ovunque. Una conferma che dopo la mezzanotte le strade erano deserte, la gente rimaneva dentro i ristoranti, e chi usciva da casa andava nei bar o fuori porta dove c’erano discoteche e concerti. Nel ristorante Piazza Garibaldi c’era il pienone, grazie anche alla formula che permetteva ai bambini di non pagare, ma di eventi nella vicina piazza illuminata nemmeno l’ombra. «Per animare all’esterno il Capodanno è necessario creare una serie di piccole iniziative – sostiene Massimiliano Cilia – in tutto il centro storico: nel 2011 fu un successo, nonostante il tempo inclemente, grazie alla collaborazione tra privati e Comune e senza spendere grosse risorse economiche». Che la città stia diventando una meta gastronomica preferita per tanti forestieri lo conferma anche il ristorante “Il Carillon”: «Al cenone erano presenti molti sassaresi – assicura Mario Porceddu – e altre richieste di prenotazione non si sono potute esaudire: mancava il “dopo” perchè in tanti chiedevano di andare nelle piazze. La città per apparire turistica deve portare qualcuno da fuori che sappia organizzare – prosegue –, perché la gente dopo la cena chiede attrattive che purtroppo Porto Torres non offre».

Molte presenze pure all’hotel Libyssonis, specializzato nell’organizzazione di cenoni, e anche al ristopub No Logo che ha scelto la band locale dei Killing The Ashes per una festa ottimamente riuscita. Il ristorante La Rosa dei Venti è invece andato in controtendenza organizzando ieri il pranzo di Capodanno con circa cinquanta persone provenienti da Cagliari. Un vero peccato che oltre alla ristorazione, confermatasi eccellente per i buongustai, in città non si riesca a investire sulla festa in piazza, magari sfruttando l’abilità di tanti ottimi musicisti locali e la capacità organizzativa delle associazioni. L’amministrazione comunale ha scelto di riportare in auge la Befana in piazza, lunedì in piazza Umberto, con alcuni spettacoli di contorno e la lotteria.

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