La Nuova Sardegna

Sassari

Goliardia, anche il prorettore a bordo del “carruzzo”

Goliardia, anche il prorettore a bordo del “carruzzo”

Sassari, pubblico record in viale Trento per la spericolata discesa organizzata dai goliardi - FOTO

09 dicembre 2013
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SASSARI. Uno si è schiantato a bordo strada ma, come da copione, nessuno si è fatto male. A bordo di un altro guidato dal Pontefice Massimo Caccone II «Stupor Mundi» (al secolo Luigi Vaira), ben “ancorata”, ha sfidato la sorte Laura Manca che quindi può così aggiungere al suo palmares di prorettore dell’Università di Sassari anche il premio alla docente più impavida dell’ateneo. Riconoscimento conquistato sul campo, anzi sull’asfalto di viale Trento, ieri mattina, davanti a una folla ammirata e preoccupata per la sua incolumità. «Ma avevo promesso che sarei “scesa” e l’ho fatto» ha dichiarato sorridente Laura Manca alla fine della corsa.

Non è solo per la partecipazione del prorettore che la discesa di ieri dei “carruzzi” passerà alla storia della tradizionale e variopinta corsa in discesa dei bizzarri veicoli costruiti dai goliardi. Ad assistere alla manifestazione, infatti, è arrivata una folla mai vista. E dire che i “carruzzi” richiamano da sempre un pubblico sfegatato e numeroso.

Solito scenario e pubblico delle grandi occasioni, quindi, per la solita discesa al cardiopalma. Il traffico in viale Trento è rimasto chiuso per quasi tre ore, con un servizio d’ordine impeccabile garantito dall’associazione goliardica turritana presieduta da Luigi Vaira. Poco dopo le 10.30, con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, una decina di improbabili e divertenti carri allestiti con fantasia ma anche bizzarria si sono lanciati lungo la discesa sfidando le leggi della dinamica.

Tifo, applausi, risate e tanta allegria hanno fatto da contorno alla folle discesa inframmezzata da offerte di panettone e pandoro che l'organizzazione non ha voluto far mancare. Il clima freddo ma non piovoso della mattinata ha poi favorito le presenze e il clima è stato festoso come imponeva l'originalità della manifestazione. Per quasi tre ore viale Trento chiusa al traffico nella parte alta è stata un'insolita pista per quegli altrettanti insoliti carri artigianali, allestiti durante la notte con ornamenti e scritte da cui traspariva la goliardia.

La gara si è svolta senza problemi, a parte l’incidente di un carruzzo che si è letteralmente disintegrato a fine corsa senza alcuna conseguenza per i passeggeri.

Ma anche questo “fuori pista” fa parte di una delle tradizioni goliardiche più condivise dalla cittadinanza. Come nelle precedenti edizioni, a maggiore sicurezza dei partecipanti era presente anche un punto di soccorso pronto in caso di necessità. Ma fortunatamente nessuno ne ha avuto bisogno.

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