La Nuova Sardegna

Sassari

Da Sedini un secco no al geotermico

di Mauro Tedde
Da Sedini un secco no al geotermico

Il consiglio comunale chiede che il Governo non rilasci l’autorizzazione alle trivellazioni esplorative in Anglona

26 novembre 2013
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SEDINI. Il Consiglio comunale ha affrontato nella sua ultima seduta il tema relativo alla geotermia e alla possibilità che la Regione dia il via alle perforazioni esplorative in Anglona. «Una scelta inaccettabile e contro il buon senso - ha subito esordito il sindaco Stefano Ruiu - che denota la scarsissima considerazione che il governo mostra per le regioni del Mezzogiorno, territori da utilizzare come discariche o ai quali succhiare risorse e che invece andrebbero sostenuti nell’azione di sviluppo economico e sociale oltre che di risanamento ambientale».

Il Consiglio ritiene necessario verificare con attenzione che la geotermia non rischi di danneggiare il territorio e l'economia turistica della zona e pone l’accento sul pericolo di contaminazione a cui verrebbero esposte le falde acquifere. I bacini subirebbero infatti un notevole aumento della concentrazione di arsenico e boro, provocando gravi danni all’ambiente e alla salute dei cittadini con l’emissione nell’atmosfera di vapori di mercurio, arsenico, acido solfidrico, ammoniaca ed altri inquinanti. Inoltre, le centrali geotermiche andrebbero ad intaccare in maniera irreversibile un territorio di grande pregio naturalistico ed archeologico, ad alta vocazione rurale nonché serbatoio di biodiversità floro-faunistiche. Il tutto senza apportare alcun vantaggio alle popolazioni locali ma solo speculazioni. «E’ una vergogna pensare ancora di deturpare le bellezze della nostra isola - ha sottolineato Ruiu - e dobbiamo porci il problema di come lasciamo ambiente e territorio a chi verrà dopo di noi. Rimango sbalordito per una scelta che va in assoluta controtendenza rispetto al valore naturalistico e turistico di un territorio straordinario che le politiche regionali dovrebbero tutelare. È questo l’impegno che porteremo avanti insieme a tutti i cittadini ed amministratori per una crescita sostenibile della nostra regione. I cittadini e i politici locali di ogni colore si dovrebbero mobilitare in difesa del nostro territorio ed informare il ministro dell’Ambiente per bloccare simili disastrosi progetti che portano vantaggi economici alle multinazionali ma pochi spiccioli al territorio su cui ricadono i rischi ambientali».

Il sindaco lancia perciò un accorato appello a tutte le istituzioni e a tutte le forze politiche, ai consiglieri provinciali, regionali, ai parlamentari, alle associazioni ambientaliste, al mondo della cultura, alla società civile, alle forze produttive, al mondo sindacale, perché si mettano in campo tutte le iniziative democratiche possibili per far sentire la propria voce nei confronti del governo nazionale, per la tutela della salute, del lavoro e dell’ambiente, contro decisioni prese dall’alto sulla pelle dei cittadini e perché si blocchi l’autorizzazione alla ricerca geotermica. Il consiglio comunale, con voto unanime, ha deliberato di opporsi alle perforazioni geotermiche e di coinvolgere la popolazione convocando di una riunione pubblica con esperti del settore. L’assemblea ha osservato in apertura un minuto di silenzio in per le vittime dell’alluvione.

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