Ciclone Cleopatra, la Sardegna vuole rialzarsi
Da Roma e Cagliari fondi per gli aiuti. Gabrielli “sfida” le polemiche
CAGLIARI. Tutta l'Italia si stringe intorno alla Sardegna. Quasi per rassicurarla, avvolgerla e proteggerla. Il messaggio è arrivato direttamente dal premier Enrico Letta al termine dell'ultima riunione del Consiglio dei ministri. «Sentiamo una voglia di partecipare da parte dell'intera comunità nazionale alla tragedia che è accaduta in Sardegna. Ora non dobbiamo lasciare soli i cittadini colpiti». Per domani è stata proclamata dal Consiglio dei Ministri una giornata di lutto nazionale. Ma le manifestazioni di solidarietà e cordoglio per le sedici vittime (c'è ancora un disperso) e per le centinaia di sfollati continuano. Anche i campionati regionali di calcio si fermeranno nel prossimo fine settimana, mentre la serie A ricorderà il disastro con un minuto di silenzio all'inizio delle gare. Sono cinquantacinque i paesi in una situazione drammatica, non solo Olbia. Lo ha ricordato in serata l'assessore all'Ambiente Andrea Biancareddu riferendo in Consiglio regionale. Sette sono nella provincia di Cagliari, 17 a Nuoro, 6 a Oristano, 8 nel Medio Campidano, 7 in Ogliastra, 10 a Olbia Tempio. La Protezione civile era pronta anche a inviare gli alpini ma, spiega l'esponente della Giunta Cappellacci, si è fermata di fronte allo spiegamento di forze messo in campo dall'amministrazione regionale: 360 unità dell'Ente foreste e 500 del corpo Forestale. Complessivamente 260 i mezzi messi a disposizione dai due enti. Servono anche soldi, però. Il governo ha già stanziato i primi 20 milioni di euro, la Regione 5 mln. E ora qualcosa si muove dalla legge di stabilità: un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato stanzia per la Sardegna poco più di 103 milioni di euro, a cui vanno aggiunti quelli non quantificati relativi all'Anas. E le risorse assegnate all'Isola da delibera Cipe non sono assoggettate per il 2014 al patto di stabilità interno. Altri finanziamenti in arrivo dalla Sardegna: proprio questo pomeriggio il Consiglio regionale ha dato il via libera al cambio di destinazione dei fondi per i gruppi consiliari per 530mila euro. Ma il pacchetto è più sostanzioso: 1,350 milioni complessivi che comprendono 200 mila euro recuperati dalle spese di rappresentanza della Presidenza, altri 110 mila euro dai contributi che il Consiglio destina per iniziative «idonee a valorizzarne il ruolo», 40 mila euro dalle spese per interventi di carattere assistenziale e 470 mila euro dai contributi a sostegno delle situazioni di crisi economico-sociale, già utilizzati anche per alcune delle vertenze ancora aperte nell'Isola. Mentre si continua a spalare fango da case e strade le Procure sono al lavoro. Aperte due inchieste: a Nuoro per omicidio colposo e a Tempio Pausania per disastro colposo. Quanto alle polemiche sui presunti ritardi dell'allerta meteo, il capo della Protezione civile non ci sta a finire sulla graticola.
«Tutto è perfettibile e può essere migliorato, ma i dati stanno lì: noi - dice Franco Gabrielli - il comunicato alla Sardegna lo abbiamo mandato alle 14.12 di domenica. La Regione è stata tempestiva: lo ha diramato ai Comuni alle 16.20, alcuni Comuni si sono attrezzati altri no. Sfido chiunque - attacca il prefetto - a dirmi la cosa che ho sbagliato: possono dirmi che sono incapace, inadeguato, ma sfido a dire ’Gabrielli ha detto una bischerata’ in riferimento alla disciplina in materia di allertamento nazionale. Ho un profondo rispetto dei sindaci, porto sempre il loro grido d'allarme».