La Nuova Sardegna

Sassari

Indotto, siglato l’accordo con l’Insar

di Gavino Masia
Indotto, siglato l’accordo con l’Insar

Il personale delle aziende delle manutenzioni che operavano nel petrolchimico riceverà un bonus di 250 euro mensili

12 novembre 2013
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PORTO TORRES. Ottantanove lavoratori dell’indotto dell’ex petrolchimico potranno beneficiare fino al 31 dicembre di un “bonus” integrativo di 250 euro per non meno 20 ore di attività formativa presso gli enti locali.

Si tratta del primo step dell’accordo sul progetto chimica verde, condiviso e siglato ieri dall’assessore regionale al Lavoro Mariano Contu, un accordo che tra l’altro riguarda altre realtà industriali in crisi.

L’incontro in Regione è successivo a quello avvenuto venerdì scorso nella sede Insar di Sassari, con la partecipazione di tutti gli enti locali interessati al progetto (per Porto Torres c’era l’assessore alle Attività produttive Davide Tellini) e delle organizzazioni sindacali, dove si erano presentati i progetti di reimpiego dei lavoratori occupati nell'indotto del polo industriale dopo la chiusura della maggior parte degli impianti di Eni Versalis nel 2011.

Nell’occasione è stato siglato un accordo tra Insar, Provincia di Sassari (in rappresentanza di tutti gli enti locali), sindacati regionali e Regione, che prevede inizialmente, per i lavoratori interessati e che sono in possesso sei requisiti previsti, un piano formativo di circa 120 ore di attività da svolgersi entro 31 dicembre.

L’attività formativa verrà suddivisa in due parti: una teorica gestita direttamente da Insar, che verrà svolta in aula, e una pratica relativa al percorso formativo “on the job” che verrà svolta presso gli enti che ospiteranno i lavoratori e li affiancheranno nelle attività già individuate nei progetti di utilizzo. «Come territorio siamo riusciti a ottenere una condivisione dell’assessorato regionale – sottolinea la segretaria confederale della Cisl, Emily Uda – , chiedendo che i percorsi “on the job” proseguano anche nei mesi successivi del 2014 per completare l’intero indotto conosciuto anagraficamente nel data base realizzato dalla cabina di regia territoriale».

Il Comune di Porto Torres, con 29 unità lavorative, è quello maggiormente coinvolto, gli altri sono Comune di Sassari, Comune di Alghero, Consorzio industriale provinciale, Comune di Pozzomaggiore, Comune di Castelsardo, Comune di Sorso, Comune di Codrongianos, Ufficio esecuzione penale esterna, Ente Parco Asinara. «Dopo un iter procedimentale farraginoso e complesso – ricorda Davide Tellini –, siamo soddisfatti che con la firma dell'accordo si riuscirà ad avviare i lavoratori ad un nuovo percorso di riqualificazione: abbiamo presentato un progetto a grande respiro che, se continuerà come si spera, vedrà riqualificate le unità lavorative in attività legate al decoro e manutenzioni nel territorio comunale. Seppur consapevolmente non risolveranno il drammatico tema dell’occupazione – conclude l’assessore Tellini –, questi bonus potranno essere certamente delle boccate d’ossigeno per l’economia di diverse famiglie così come voluto dagli enti locali e da tutto il territorio».

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