La Nuova Sardegna

Sassari

Anche la “Brigata” premia l’anglo arabo

Un riconoscimento speciale al vincitore in occasione della settima edizione del derby italiano

20 ottobre 2013
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OZIERI. Trend in crescita nell’ippodromo di Chilivani nelle riunioni di corse finanziate con montepremi messo a disposizione dall’Agris-Dipartimento per l’Incremento Ippico.

La terza giornata, corsasi ieri pomeriggio, ha visto alle gabbie di partenza ben 64 cavalli, una media superiore ai dieci a corsa: ben undici solo nella settima edizione del derby italiano del cavallo arabo al quale hanno preso parte i migliori soggetti di tre anni in attività in questo momento.

Dunque dopo una settimana di riposo molti cavalli sono tornati in pista per prepararsi alle prove conclusive della stagione e per non perdere l’appuntamento con queste riunioni straordinarie che ci si augura divengano una costante anche nei prossimi anni per favorire il rilancio di un comparto in crisi da troppo tempo. L’importanza del Derby Italiano è senza dubbio storica, come dimostra la conferma del sostegno a questa importante prova dato ogni anno dalla Brigata Sassari, che la tenne a battesimo in occasione della prima edizione presentando l’esecuzione dell’Inno “Dimonios” al pubblico allora convenuto all’ippodromo.

Ieri in assenza del comandante, il generale Manlio Scopigno, impegnato in importanti adempimenti riguardanti la missione in Afghanistan, è stato il maggiore Marcello Porcu a consegnare una coppa messa in palio dalla Brigata Sassari per l’allevatore del cavallo vincitore, Romina de Lohele, montata dal fantino ozierese Alberto Bianchina.

Il maggiore Porcu ha espresso grande apprezzamento e soddisfazione per aver assistito ad una prova molto combattuta «nello stile dei soldati della Brigata Sassari– ha commentato – da cavalli assolutamente di valore». All'ufficiale e al generale Scopigno è stata offerta una copia del volume “Chilivani, 80 anni di ippica in Sardegna” scritto da Diego Satta. (b.m.)

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