Ok al diploma in lingua francese
Grazie al progetto Esabac nuove opportunità per gli studenti
OZIERI. Un solo esame per due diplomi, l’esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese, per gli studenti dell’indirizzo economico dell’istituto superiore Enrico Fermi di Ozieri, Buddusò e Bono. La possibilità è data dall’ingresso della scuola nel novero degli istituti accreditati dalla Regione nel progetto “EsaBac”: i ragazzi delle classi terze, sino alla fine del percorso di studi (ovvero per tre anni), accosteranno al normale programma didattico lo studio della lingua e letteratura francese (un’ora settimanale in più rispetto alle tre previste dal normale piano di offerta formativa) e della storia in lingua francese (due ore settimanali) e alla fine del triennio otterranno il doppio titolo di studio che consentirà, da un lato, di favorire l’accesso a percorsi universitari italo-francesi e, dall’altro, aprirà loro vaste prospettive professionali sul mercato del lavoro.
L’accesso all’EsaBac, promosso per volontà del dirigente scolastico dell’istituto, Antonio Ruzzu, è stato curato dalla docente di lingua e civiltà francese professoressa Tania Manca che ha studiato a fondo il piano per poi predisporre e proporre la candidatura all’Ufficio scolastico regionale. La candidatura è stata accettata all’inizio di luglio e il progetto è stato presentato ai ragazzi e alle famiglie qualche giorno fa, dopo la definitiva messa a regime, nelle tre sedi a cura della referente e coordinatrice del progetto Tania Manca, del referente dell’area storica dell’istituto Bastiano Virdis e dei colleghi di storia e letteratura francese delle tre sedi Antonello Niedda, Francesco Pala, Mariline Crisponi e Adriana Fenu. «Il percorso EsaBac, entrato in vigore da settembre in Italia e in Francia -, ha spiegato la professoressa Tania Manca - permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura del paese partner studiando in modo approfondito e comparatistico, in una prospettiva europea e internazionale, i contributi della letteratura italiana e della letteratura francese». «Oltre allo studio delle due discipline aggiuntive - ha aggiunto il professor Virdis - il nostro programma prevede anche lo svolgimento di attività integrative per arricchire il progetto, come un gemellaggio con una scuola francese, viaggi culturali, percorsi di alternanza scuola-lavoro in aziende d’oltralpe, incontri con scrittori, studiosi e specialisti francesi».
Il progetto EsaBac è il risultato di accordi tra i governi francese e italiano ed è in vigore da alcuni anni. In Francia sono una sessantina gli istituti scolastici che hanno attivato il progetto EsaBac, in Italia una cinquantina di cui quattro in Sardegna. (b.m.)