La Nuova Sardegna

Sassari

Marea nera nel golfo dell’Asinara, ambientalisti parte civile

Marea nera nel golfo dell’Asinara, ambientalisti parte civile

Trentaseimila litri di olio combustibile l'11 gennaio 2011 si riversarono nella costa del Nord Sardegna. Tre i manager imputati. L’udienza è stata rinviata al 12 novembre

08 ottobre 2013
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si allunga l'elenco delle associazioni che chiedono di costituirsi parte civile nel processo per la cosiddetta «marea nera» di Platamona: 36 mila litri di olio combustibile che l'11 gennaio 2011 si riversò nel golfo dell'Asinara. Questa mattina in Tribunale a Sassari hanno chiesto di costituirsi parte civile l'associazione Ampana, il comitato Tuteliamo il golfo dell'Asinara e il Gruppo di intervento giuridico. I difensori dei tre imputati hanno chiesto al giudice monocratico Salvatore Marinaro di poter esaminare le richieste e il giudice ha rinviato il processo al 12 novembre. Imputati sono l'attuale direttore della centrale termoelettrica Marco Bertolino, 45 anni, residente a Lodi, Salvatore Signoriello, 60 anni, direttore a Fiume Santo - quando era ancora Endesa Italia Spa - tra marzo 2000 e luglio 2002, e Francesco Capriotti, 59 anni, al vertice dell'impianto allora Enelpower dal 2002 fino al settembre 2004. A tutti e tre sono contestati i reati di crollo colposo (riferito alla rottura dell'oleodotto) e deturpamento delle bellezze naturali. Tra le parti civili, oltre ai vari Comuni costieri, anche il Ministero dell'Ambiente e la Regione Sardegna.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative