La Nuova Sardegna

Sassari

Tonno nell’auto: multati per pesca abusiva

di Gianni Olandi
Tonno nell’auto: multati per pesca abusiva

Nei guai quattro giovani sassaresi sorpresi dalla Forestale con un esemplare di oltre cinquanta chili

06 ottobre 2013
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SASSARI. Costerà cara, a quattro pescatori dilettanti sassaresi, la cattura di un tonno rosso di oltre 50 chili. La sanzione amministrativa prevista è infatti di 4 mila euro per ciascuno di loro. I guai, ai quattro, sono arrivati in seguito a una operazione di stretta sorveglianza messa in atto dagli uomini delle basi marittime della Forestale di Alghero e Porto Torres, in stretta collaborazione con il nucleo investigativo di polizia ambientale della Forestale di Sassari. I ranger da quando è stata chiusa la pesca al tonno rosso stanno esercitando una particolare attenzione sulla fascia costiera nella convinzione che i bracconieri del mare non siano così garantisti sul periodo di pesca consentito. Un lavoro paziente che spesso comporta anche sacrifici di ordine personale.

Nei giorni scorsi quando le condizioni meteo marine consentivano di uscire in mare, i Forestali hanno ripreso il pattugliamento terra-mare e hanno individuato un gommone con due sub a bordo che si dirigeva verso terra nella zona antistante Capo Argentiera. Contestualmente si muovevano anche le squadre a terra che individuavano un fuoristrada che raggiungeva la caletta, dove nel giro di qualche minuto è arrivato il gommone. A quel punto sono intervenuti i ranger scoprendo la presenza di un tonno rosso del peso di mezzo quintale e di un metro e 300 di altezza, la cui pesca è vietata. Una volta immesso nel mercato nero avrebbe potuto fruttare tra i 4 e i 500 euro. I quattro sono stati identificati e a loro carico è stato contestato l’illecito amministrativo che comporterà la pesante sanzione.

I quattro giovani sassaresi - S.G., S.M.D., T.M. e T.A. - non hanno potuto che ammettere le loro responsabilità. I forestali hanno inoltre proceduto al sequestro, insieme al tonno, di tutta l'attrezzatura utilizzata per la pesca illegale: due canne da pesca, un coppo, un gancio inox, un secchio di sardine usate per pastura, lenze, piombi ed ami vari.

Il tonno, dopo il controllo del veterinario della Asl, che ne certificava la commestibilità, è stato devoluto in beneficenza alla Caritas di Alghero, che ha indubbiamente gradito la donazione, davvero provvidenziale, visto che ha consentito ai volontari di garantire agli ospiti sempre più numerosi il secondo piatto per ben quattro giorni.

Dalla polizia ambientale della Forestale giunge un monito ai pescatori bracconieri: i controlli saranno sempre più assidui, con il pieno utilizzo delle basi navali di Alghero e Porto Torres, in difesa delle norme vigenti e del patrimonio ittico.

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