La Nuova Sardegna

Sassari

Pezzi di amianto a due passi dal mare

di Pinuccio Saba
Pezzi di amianto a due passi dal mare

Il materiale inquinante e cancerogeno è stato individuato da un passante nei pressi della spiaggia dello Scoglio Lungo

21 settembre 2013
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SASSARI. Non sarà (forse) come la spiaggia del Poetto di Cagliari, ma anche lungo la costa portotorrese c’è dell’amianto. Al monento è stato individuato solo nei pressi dello Scoglio Lungo ma non sarebbe male effettuare un controllo nei pressi delle spiagge urbane.

La scoperta (anzi, la “certificazione”) della presenza di amianto è di qualche tempo fa ma solo nei giorni scorsi si è avuta la certezza che quell’ondulina contenesse un prodotto altamente inquinante nonché cancerogeno. «Già da questa estate avevo notato alcuni pezzi di ondulina sulla scogliera quasi davanti al Nautico – spiega Sandro Profili, ex consigliere comunale di Sassari, ora coordinatore regionale del movimento Unidos e affezionato frequentatore delle spiagge portotorresi – ma per la verità non ci avevo fatto caso più di tanto».

L’immagine di quel frammento, che forse poteva essere amianto, non era stata dimenticata del tutto. «No, perché nei giorni scorsi sono sceso a Porto Torres per la solita passeggiata sul lungomare, mi sono ricordato di quell’ondulina e mi sono affacciato. Da vicino ho visto che quasi certamente si trattava di un pezzo di amianto. Ci siamo avvicinati (ero con un amico) e ho provato a spostare l’ondulina. Che non si è mossa di un millimetro. In compenso me ne è rimasto un pezzo in mano». Sandro Profili, a quel punto, ha deciso di andare fino in fondo alla vicenda. Ha contattato un amico che si occupa proprio di trattamento e smaltimento dei prodotti che contengono amianto, e nel giro di un paio di giorni ha avuto la conferma e la “certificazione” che si trattava proprio di quel prodotto, estremamente pericoloso per l’uomo.

Resta da vedere se quell’amianto è stato abbandonato dal solito maleducato e, in questo caso, incosciente cittadino, oppure se quell’ondulina era nel terrapieno del lungomare da anni. «Credo che questa seconda ipotesi sia la più probabile – sostiene Profili –. Io ho solo staccato un frammento da un pezzo molto più grandi di amianto. Secondo me è stato utilizzato come riempimento quando, anni fa, è stato rifatto il fondo stradale. Probabilmente allora era consentito anche perché l’Italia è stata fra le ultime a vietare l’utilizzo dell’amianto. Resta il fatto che fra pioggia ed erosione marina, quell’amianto adesso sta venendo alla luce. E non va scordato che quel terrapieno è interessato dal normale moto ondoso, per cui non è da escludere la possibilità che frammenti di amianto possano essere finiti in acqua».

Un episodio al momento limitato a un breve tratta di costa, sottoposta sia all’erosione del mare sia delle piogge. «Non mi voglio assolutamente sostituire all’amministrazione municipale – aggiunge Sandro Profili – ma al posto del sindaco farei effettuare un controllo in tutte le spiagge, da quelle lontane a quelle che sono proprio nel cuore della città. Porto Torres possiede una costa bellissima, si alternano spiagge e scogliere, non può rischiare di vedersi interdire gli arenili a causa della presenza dell’amianto. Non penso che il fenomeno interessi tutte le spiagge – conclide Sandro Profili – ma una verifica della situazione non sarebbe male. E servirebbe (come credo) a confinare in pochi metri di costa la presenza dell’amianto e a far tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro i quali da anni scelgono dfi andare al mare proprio a Porto Torres».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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