La Nuova Sardegna

Sassari

la storia

I 30mila caffè del signor Paschino

Centenario, ogni giorno va al bar per trovare gli amici di sempre

03 settembre 2013
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SASSARI. Ha raggiunto il traguardo dei cento anni con metodo e disciplina. Ma senza rinunciare alle piacevoli abitudini quotidiane. E infatti il signor Giovanni Paschino quasi ogni giorno si presenta al bar del centro commerciale Luna e Sole accompagnato dalla sua signora per prendere un caffè e chiacchierare con gli amici. Nell’ultimo anno lo accompagna il figlio perché fino a qualche tempo fa si spostava in autobus dopo che, a 97 anni, non aveva più voluto rinnovare la patente nonostante avesse i requisiti («Non ho più i riflessi di una volta»).

Nato a Sassari nel 1913 il signor Paschino ha festeggiato i cento anni il 18 agosto con una bella festa in compagnia dei tre figli, degli otto nipoti e dei tre pronipoti. In quell’occasione gli assessori Monica Spanedda e Michele Azara gli hanno consegnato, a nome del Comune, una medaglia ricordo.

Per il resto questo signore dalla mente vigile e attenta si gode la pensione da quarant’anni, dopo aver lavorato per una vita come capo officina al Consorzio Agrario. Dai sessanta in poi si è dedicato alla classica campagnetta dove coltivava frutta e ortaggi. Se può servire saperlo per tutta la vita a colazione ha mangiato pane e frutta, a pranzo pastasciutta con un bicchiere di vino e a cena un boccone frugale. A casa nessuno ricorda di averlo mai visto a letto con la febbre. Solo qualche piccolo acciacco che affronta sempre con ottimismo e buonumore.

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