La Nuova Sardegna

Sassari

Confermato Poggiu, l’ateneo protesta

di Gabriella Grimaldi
Confermato Poggiu, l’ateneo protesta

Il presidente dell’Ersu lancia segnali di distensione ma il rettore Mastino scrive a Cappellacci: «Ignorate le perplessità»

31 luglio 2013
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SASSARI. Gianni Poggiu è stato riconfermato alla carica di presidente dell’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo studio. Il decreto, firmato da Ugo Cappellacci, stabilisce che il mandato proseguirà per i prossimi quattro anni. Una decisione già nell’aria da tempo che dimostra la fiducia della Regione nei confronti dell’amministratore nuorese ma che non mancherà di provocare qualche malumore, visti i rapporti non proprio idilliaci tra Poggiu e i vertici dell’università.

Il presidente appena nominato comunque ci tiene a lanciare un messaggio di distensione a un’istituzione senza la collaborazione della quale non ritiene evidentemente di poter lavorare con serenità.

«Ritengo che la cosa più urgente e importante da fare in questo mio secondo mandato – commenta Gianni Poggiu – sia quella di ricucire alcuni rapporti con le istituzioni che si sono gradualmente sfilacciati nel mio precedente incarico. È fondamentale far sì che le scelte e progetti dell'ente che presiedo siano frutto di un dialogo condiviso e possano così diventare patrimonio della città di Sassari e del suo territorio e non elemento di inutili polemiche e lacerazioni. Credo che occorra un consenso diffuso sull'operato dell'Ente che può nascere solo da un pieno e sostanziale coinvolgimento delle istituzioni, prime fra tutte l'università e l'amministrazione comunale. Fondamentale altresì sarà proseguire il dibattito aperto e continuativo con gli studenti, nostri principali interlocutori e vera ricchezza del territorio, che ci aiuti ad intercettare le loro esigenze attuali e future. Tutto ciò si inserisce peraltro tra gli obiettivi strategici dell'ente che per vocazione tutela i diritti degli studenti capaci e meritevoli seppur privi di mezzi».

La soddisfazione di Poggiu per il suo nuovo incarico potrebbe tuttavia afflosciarsi sotto il severo giudizio espresso dal rettore Attilio Mastino che ieri ha inviato una nota proprio a Cappellacci: «L’università di Sassari ha preso conoscenza del decreto con il quale lei ha nominato il Cda dell’Ersu per i prossimi quattro anni: con sorpresa ho constatato che non si è tenuto conto della nota 16499 del 27 giugno con la quale comunicavo che il Senato accademico mi aveva pregato di non esprimere l’intesa prevista sul nominativo da lei proposto per la presidenza dell’Ersu, suggerendo la possibilità di un incontro a Cagliari per discutere la questione. Come è noto la legge 23 agosto 1995 n. 20 all’art. 21 precisa che i consigli di amministrazione degli Enti per il diritto allo studio sono nominati con decreto del Presidente della Giunta regionale e sono composti, oltre che dal presidente, da due rappresentanti della Regione, un rappresentante dell'università, eletto dal corpo docente e dai ricercatori e un rappresentante degli studenti eletto dagli studenti medesimi. L’articolo 25 della stessa legge prevede che i presidenti degli Ersu siano nominati d'intesa con i rettori delle rispettive università. Con la presente ribadisco la necessità di fissare al più presto un appuntamento con i rappresentanti di questo ateneo per contribuire a risolvere positivamente ogni problema».

I due rappresentanti della Regione sono Ottaviano Canalis (riconfermato) e Carlo Sotgiu, quello dell’università è Ciriaco Carru mentre il rappresentante degli studenti è Antonio Puddu.

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