La Nuova Sardegna

Sassari

LA TRISTE FINE DI ATOMIC TRAIL

Morto il cavallo maltrattato, inutili le cure dei veterinari

Morto il cavallo maltrattato, inutili le cure dei veterinari

SASSARI. Non ce l’ha fatta «Atomic Trail», il cavallo che era stato soccorso ieri dopo l’intervento della polizia e affidato alle cure degli specialisti della clinica veterinaria. L’animale,...

29 maggio 2013
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SASSARI. Non ce l’ha fatta «Atomic Trail», il cavallo che era stato soccorso ieri dopo l’intervento della polizia e affidato alle cure degli specialisti della clinica veterinaria. L’animale, purtroppo, è morto nel corso della notte nonostante l’intervento dei veterinari che hanno cercato di salvare lo splendido esemplare di castrone baio. E ora si aggrava ulteriormente la posizione del proprietario - un sassarese di 50 anni, difeso dall’avvocato Sergio Porcu - che era già stato indagato dalla procura della Repubblica per maltrattamento di animale. Ieri l’accusa è stata integrata: oltre ai maltrattamenti, il sostituto Gianni Caria ha contestato anche l’abbandono dell’animale con l’aggravante di averne favorito la morte.

Dopo la segnalazione di alcuni giovani, quando gli agenti sono intervenuti, insieme ai vigili del fuoco e ai veterinari in un terreno ai lati della 131, le condizioni di «Atomic Trail» erano già molto gravi: denutrito e disidratato, aveva lesioni alla testa e alle zampe, in particolare una ferita (con uno stato di infezione avanzato) all’arto posteriore destro.

La polizia ha sequestrato la documentazione in possesso del proprietario, e dall’esame sarebbero emerse irregolarità nell’atto di proprietà. Appurato - tra l’altro - che le vaccinazioni obbligatorie erano scadute. Le indagini vanno avanti per accertare anche eventuali altre responsabilità oltre quelle del proprietario del povero animale. Al sassarese denunciato dalla polizia, è stato contestato l’articolo 544 ter e quater del Codice penale, introdotto con la legge del 2004, «Delitto contro il sentimento degli animali». Rischia la reclusione da tre mesi a un anno, pena aumentata da un terzo alla metà se viene cagionata la morte dell’animale.

Oggi alle 10, il perito Elisabetta Antuofermo, eseguirà l’autopsia sul cavallo. (g.b.)

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