La Nuova Sardegna

Sassari

Incendiata l’auto dell’assistente sociale

Incendiata l’auto dell’assistente sociale

Alà dei Sardi, in fiamme anche la macchina del marito. A novembre avevano sparato sulla Punto

03 maggio 2013
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DEI SARDI. Incendiari in azione l’altra notte in paese: nel mirino l’auto di una assistente sociale del Comune e quella del marito, un brigadiere della guardia di finanza in congedo. La Fiat Punto di Bruna Castellucci, parcheggiata nel cortile interno, in via Aldo Moro, è andata distrutta, gravi danni invece per la Fiat Brava del marito, Antonio Cocco, in sosta nella via adiacente. Sul posto i vigili del fuoco di Ozieri e i carabinieri delle stazione di Alà e di Buddusò. Si tratta di un fatto molto grave, anche perchè segue di alcuni mesi un altro attentato, sempre nei confronti dell’assistente sociale: a novembre qualcuno aveva sparato contro la Punto. Avvertimento pesante che, allora, gli investigatori avevano messo in relazione proprio con il ruolo di responsabile dei Servizi sociali del Comune svolto dalla donna. Le indagini, finora, non hanno portato a individuare le persone che hanno sparato contro l’auto parcheggiata sotto casa, ma ora la situazione è ulteriormente precipitata con l’attentato incendiario.

A dare l’allarme è stato un vicino di casa, a mezzanotte e mezza che - richiamato dall’abbaiare del cane - è uscito per un controllo. Ha visto le auto in fiamme e ha fatto scattare i soccorsi. Purtroppo per la Punto non c’è stato niente da fare, danni seri per la Brava che è stata allontanata dai carabinieri per evitare il coinvolgimento anche dell’abitazione (era parcheggiata sotto le finestre).

Nel paese del Monte Acuto cresce la preoccupazione per l’accaduto. L’ipotesi investigativa prevalente è che l’intimidazione possa riguardare il ruolo della funzionaria nell’ambito dell’amministrazione pubblica. Quello dei Servizi sociali è un settore delicato, dove l’attività è resa sempre più difficoltosa dalla crisi gravissima. Anche se niente può giustificare il ricorso alla violenza.

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