La Nuova Sardegna

Sassari

Nella Valle dei Nuraghi con un biglietto unico

di Emidio Muroni
Nella Valle dei Nuraghi con un biglietto unico

Pagando un solo ticket sarà possibile visitare i principali siti d’interesse culturale

24 aprile 2013
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BONORVA. Un solo biglietto per visitare i musei della Valle dei Nuraghi. L’iniziativa frutto di un accordo tra i comuni che si affacciano sulla vallata ricca di tesori architettonici e archeologici, è stato presentato ieri mattina nella sala consiliare Angioj del palazzo Sciuti. Il progetto “Un biglietto unico per la Valle dei Nuraghi” punta dritto allo sviluppo turistico del Meilogu. L’iniziativa coinvolge in particolare tre comuni (Bonorva, Borutta e Torralba), nell’elaborazione di una proposta sinergica per il rilancio del territorio e del suo enorme patrimonio artistico, culturale e monumentale.

All’incontro hanno partecipato i sindaci di Bonorva, Giammario Senes, di Borutta, Silvano Arru e di Torralba, Giovanni Uras. Erano presenti l'assessore al Bilancio e alla Programmazione Enrico Daga, l’assessore alle Politiche culturali Daniele Sanna (che ha introdotto l’incontro con la stampa) e Ornella Piras, dell’agenzia Staaf Direct di Alghero, che ha collaborato all’impostazione del progetto e ne ha illustrato i dettagli.

I tre sindaci hanno spiegato le potenzialità del progetto di sviluppo del territorio, l'importanza di fare rete in un periodo di forte criticità economica per le piccole realtà dell'interno, e l'importanza socio-culturale della valorizzazione dei siti archeologici individuati per il Biglietto Unico. Dal domani la Basilica di San Pietro di Sorres, a Borutta, le Domus di Sant’Andrea Priu, a Bonorva, e il Nuraghe Santu Antine, a Torralba, costituiranno il primo anello di una rete che nel tempo diventerà assai più articolata e comprenderà tutti i monumenti e le emergenze architettoniche presenti nel territorio. Un territorio che i sindaci e tutta la popolazione intendono valorizzare, difendere e proteggere dall’assalto sferrato delle multinazionali, le quali da qualche tempo, pur cozzando in modo chiaro e tangibile con il parere contrario di tutti, puntano attraverso un attacco frontale alla proposizione di una riedizione di mostri ecologici, con i quali far sparire sotto un tetto di specchi e lamiere inossidabili quanto di prezioso è stato tramandato da secoli di storia e civiltà.

Ben altra cosa rispetto a quanto le amministrazioni locali intendono proporre con un progetto di sintesi di un interessante lavoro preliminare, durato poco meno di un anno, che ha convinto i sindaci della necessità di condividere costi e benefici in un’unica rete sostenibile che trova il primo tassello nella stipula di una convenzione. Uno strumento che prevede, fra l’altro, l’individuazione nel Comune di Torralba come ente capofila, che cioè si farà carico degli adempimenti relativi alla costruzione e gestione della rete e dell’offerta di un biglietto unico per l’ingresso nei tre monumenti più importanti e significativi. Il progetto sarà festeggiato con tre giorni di manifestazioni e, il 28, in occasione di Sa die de sa Sardigna, l’ingresso sarà gratuito in tutti i siti.

Da domani al Primo Maggio, a cura dell’associazione culturale Archivi del Sud, i tesori architettonici e storici del Meilogu, grazie a diverse importanti manifestazioni culturali e gastronomiche, saranno al centro dell’attenzione degli studiosi, dei visitatori e di quanti amano coniugare l’interesse per le bellezze naturali alla visita e lettura storica dei numerosi ed interessanti monumenti.

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