La Nuova Sardegna

Sassari

Il Comune di Stintino dichiara guerra alle pale eoliche

Il Comune di Stintino dichiara guerra alle pale eoliche

Antonio Diana ha scritto ai primi cittadini di Sassari, Porto Torres, Sorso, Sennori, Alghero e Castelsardo, al presidente della Provincia e a quello del parco dell’Asinara per chiedere solidarietà in questa battaglia a difesa del territorio

08 aprile 2013
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SASSARI Prosegue la battaglia del Comune di Stintino a difesa del territorio contro la presenza di pale eoliche. Il sindaco Antonio Diana ha scritto ai primi cittadini di Sassari, Porto Torres, Sorso, Sennori, Alghero e Castelsardo, al presidente della Provincia e al presidente del Parco dell’Asinara per chiedere loro solidarietà in questa battaglia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il territorio del nord-ovest Sardegna in quanto nella Nurra, da Stintino fino a Truncu reale, potrebbero essere installate fino a 400 torri eoliche. Da una prima ricognizioni fatta, ne risulterebbero oltre 150. Su Facebook inoltre è nata la pagina «Basta con gli Ecomostri» per rafforzare la battaglia dell’amministrazione comunale. In pochi giorni sono quasi seicento le persone che hanno risposto all’appello. A preoccupare Diana è anche il fatto che proprio ai confini con il territorio di Stintino, oltre a un nuovo parco eolico, lungo la strada che conduce a Pozzo San Nicola, siano apparse due torri anemometriche per la misura della velocità dell’aria alte decine di metri. Si tratta di strutture utilizzate per l’organizzazione di parchi eolici. Intanto il sindaco incassa la solidarietà del suo collega di Sassari. In risposta alla lettera inviata da Diana, infatti, Gianfranco Ganau ha risposto di essere concorde con l’iniziativa e di essere a disposizione per ogni attività e coordinamento che tuteli il nostro territorio e l’ambiente.

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