La Nuova Sardegna

Sassari

Il Comune di Stintino dice no all’eolico

Il Comune di Stintino dice no all’eolico

L’amministrazione comunale darà anche mandato a un legale per presentare ricorso contro le autorizzazioni rilasciate in aree limitrofe al territorio stintinese

26 marzo 2013
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STINTINO. Il consiglio comunale di Stintino ha ribadito all’unanimità il no all’eolico sul proprio territorio, a quello eretto di recente a Scala Erre e a quelli che si vogliono costruire ai confini comunali. È stato inoltre deciso di dare mandato a un legale per presentare ricorso contro le autorizzazioni a costruire in aree limitrofe al territorio stintinese. L’assemblea cittadina ha preso una posizione netta nei confronti delle centrali eoliche e fotovoltaiche che stanno sorgendo e che potrebbero sorgere a poche centinaia di metri da aree naturali protette nella Nurra.

Il consiglio comunale ha così dato mandato al sindaco Antonio Diana e alla giunta di «pretendere la propria convocazione alle conferenze di servizi anche per l’approvazione di impianti da costruire nei comuni limitrofi al territorio di Stintino». L’assemblea ha autorizzato il primo cittadino a nominare «un legale, per impugnare eventuali autorizzazioni già rilasciate e per portare avanti azioni di protesta che possono sensibilizzare gli enti preposti alle autorizzazioni e dal rilascio delle quali si potrebbe verificare una progressiva e irreversibile svalutazione del territorio».

«Negli anni scorsi - ha detto il primo cittadino ripercorrendo in breve alcune vicende che hanno visto Stintino opposto a due società - abbiamo avuto mandato dal consiglio di difendere il territorio in sede regionale, durante la discussione della Vas per due progetti di parchi eolici. In quella occasione ci opponemmo con successo. Ora altre società sono tornate alla carica e a Scala Erre vediamo il risultato. Ci sono altri progetti per 150 pale eoliche - ha proseguito - e ci sarebbero istanze e sondaggi di società per montare nella Nurra altre 400 pale».

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