La Nuova Sardegna

Sassari

Processo per la marea nera nel golfo dell’Asinara, ammesse le parti civili

Processo per la marea nera nel golfo dell’Asinara, ammesse le parti civili

Il Gup ha ammesso come parti civili nel processo contro Endesa, la Provincia e il Comune di Sassari, i Comuni di Porto Torres, Stintino, Sorso, Castelsardo e Santa Teresa, oltre al parco dell’Asinara e ad alcune associazioni ambientaliste

20 novembre 2012
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SASSARI. Il Gup del Tribunale di Sassari, Carla Altieri, ha ammesso la Provincia e il Comune di Sassari e i Comuni di Porto Torres, Stintino, Sorso, Castelsardo, Santa Teresa, oltre al Parco dell’Asinara e a diverse associazioni ambientaliste, come parti civili nel processo per l’inquinamento dovuto alla cosiddetta «marea nera», 36mila litri di olio combustibile sversati nelle acque del golfo dell’Asinara l’11 gennaio del 2011. Imputati sono l’attuale direttore della centrale termoelettrica Marco Bertolino, 45 anni residente a Lodi; Salvatore Signoriello, 60 anni, direttore a Fiume Santo - quando era ancora Endesa Italia Spa - tra marzo 2000 e luglio 2002; Francesco Capriotti, 59 anni, al vertice dell’impianto allora Enelpower dal 2002 fino all’8 settembre 2004. A tutti e tre sono contestati i reati di crollo colposo - riferito alla rottura dell’oleodotto - e deturpamento delle bellezze naturali. Perchè, stando alle indagini del sostituto procuratore Paolo Piras, nei rispettivi anni di direzione non avrebbero controllato a sufficienza l’oleodotto, composto di due parti: una esterna, la canala, risultata forata in due punti, presumibilmente a causa di un difetto di fabbrica; e una parte interna, la condotta, dove passa effettivamente il combustibile che sarebbe uscito da una giuntura rotta, e poi si sarebbe disperso in mare attraverso i due fori sovrastanti. A tutti si contesta di «non aver provveduto ai controlli, alla manutenzione e all’installazione di idonei strumenti sull’oleodotto di collegamento della centrale con la banchina portuale» così da causare lo sversamento durante l’approvvigionamento di combustibile dell’11 gennaio 2011, proseguito fino al febbraio successivo. Nel dettaglio, Capriotti e Bertolino - sostiene il pm - non avrebbero rispettato quanto previsto dal verbale di collaudo. L’olio combustibile aveva ricoperto il litorale del Golfo dell’Asinara, da Porto Torres a Santa Teresa, di una schiuma nera che aveva ricoperto scogli, ciottoli e battigia. Prossima udienza il 30 gennaio 2013.

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