La Nuova Sardegna

Sassari

Allarme “febbre del Nilo” nella valle del Coghinas

di Giulio Favini
Allarme “febbre del Nilo” nella valle del Coghinas

Tre cavalli contagiati dal virus a Valledoria e a Santa Maria Coghinas Ordinanze dei sindaci che hanno messo in quarantena i capi infetti

03 novembre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





SANTA MARIA COGHINAS. L’allarme “febbre del Nilo” scatta anche nella valle del Coghinas. Nei giorni scorsi il virus (noto anche con la denominazione inglese West Nile Virus) ha fatto la sua comparsa anche nel territorio, particolarmente ricco di allevamenti e di colture. Più precisamente, i sanitari dell'Istituto Zooprofilattico di Sassari, che eseguono periodici accertamenti a campione in tutto il territorio di loro competenza, hanno riscontrato la presenza del ceppo Flavivirus su tre cavalli della zona. Due di questi animali sono allevati nel territorio comunale di Santa Maria Coghinas mentre il terzo, qualche giorno fa, è stato trovato nel territorio comunale di Valledoria. Immediatamente è scattato l'allarme, con i sindaci dei due Comuni che hanno emesso altrettante ordinanze per questioni di igiene e salute pubblica, mettendo in quarantena i capi colpiti dalla malattia.

La presenza del fiume Coghinas così come le alte temperature di questi mesi e le piogge abbondanti, sicuramente stanno divenendo i fattori favorenti per la proliferazione delle zanzare. Alla luce di questa situazione, sarebbe auspicabile un'operazione sanitaria di risanamento dell'ambiente e dalla lotta biologica ai vettori mediante introduzione dei predatori, a un controllo maggiore degli animali, che in questo caso sono il cavallo e gli uccelli migratori.

Il principale vettore imputato del propagarsi della malattia, sarebbe la zanzara del genere Culex, ma non è da sottovalutare, in questi casi, anche la zanzara domestica. Gli insetti fungono da vettori diretti dell'infezione.

Il collegamento fra il ciclo rurale e quello domestico è dato da alcune zanzare della macchia che potrebbero penetrare negli ambienti domestici infettando il pollame o altri animali domestici, i quali poi potrebbero essere punti da zanzare domestiche nella fase della viremia.

In Sardegna sono stati registrati due casi di mortalità umana imputabili al virus della febbre del Nilo. «In data odierna – ha confermato ieri il primo cittadino di Santa Maria Coghinas, Pietro Carbini – ho emesso un'altra ordinanza che prevede la messa in isolamento di un cavallo di proprietà di un nostro concittadino«. «Per non alimentare il proliferare del virus – ha aggiunto il sindao di Santa Maria – che l'azienda sanitaria intervenisse in maniera decisiva per debellare il proliferare della zanzare e il virus, presente sicuramente sul territorio della bassa valle del Coghinas».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative