La Nuova Sardegna

Sassari

Inchiesta Alzheimer, Dore resta ai domiciliari

Inchiesta Alzheimer, Dore resta ai domiciliari

Confermate le misure restrittive per il neurologo di Ittiri e il suo bracico destro Salvatore Fadda, arrestati il 3 agosto scorso nell’ambito dell’inchiesta sui presunti maltrattamenti ai malati di Alzheimer

08 ottobre 2012
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SASSARI. Rimangono agli arresti domiciliari il neurologo di Ittiri Giuseppe Dore e il suo braccio destro Salvatore Fadda, presidente dell’Aion, l’associazione finita sotto la lente della Procura della Repubblica di Sassari nell’ambito dell’inchiesta che il 3 agosto scorso aveva portato all’arresto di 15 persone accusate a vario titolo di maltrattamenti nei confronti di malati di Alzheimer. Il Gip di Sassari Carla Altieri, due giorni fa, aveva respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dei due indagati, ai domiciliari dal 30 agosto scorso dopo 27 giorni di custodia cautelare in carcere. Stamattina Dore e Fadda, che avevano presentato un’istanza di scarcerazione anche al tribunale del Riesame, si sono presentati a Palazzo di giustizia, ma i difensori del neurologo e del suo collaboratore hanno scelto di rinunciare alla richiesta presentata davanti ai giudici del Riesame.

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