La Nuova Sardegna

Sassari

Nel cuore di Sedini c’è la domus de janas più amata dai turisti

di Mauro Tedde
Nel cuore di Sedini c’è la domus de janas più amata dai turisti

Record di visitatori, quasi quattromila quest’anno, per il singolare monumento risalente all’età prenuragica

26 settembre 2012
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SEDINI. Tremila e 800 visitatori. Ma entro la fine dell’anno potrebbero superare i 4.000. Un bel record per la vecchia ma sempre attraente domus de janas La Rocca che sorge proprio nel cuore del centro storico di Sedini. Un trend positivo con un notevole incremento rispetto alla passata stagione che forse è riconducibile all’apertura della nuova strada Sedini-La Muddizza che ha consentito al paese dell’Anglona di aprirsi alla vicina costa. Ma anche per merito della cooperativa Setin che si prende cura del grandioso monumento preistorico e promuove diverse iniziative finalizzate alla sua valorizzazione. Il sito oltre ad offrire la unicità del monumento, offre anche la possibilità di visitare in un unico monumento la cultura materiale e l’ambiente del territorio e potrà diventare sicuramente negli anni una vetrina turistica dell’Anglona. Si sta cercando infatti di operare recuperando la tradizione storica non solo sedinese ma anche dei centri vicini. Ottimo è stato l’apprezzamento dei visitatori che hanno potuto usufruire delle ricostruzioni ambientali del museo etnografico allestito al suo interno con oggetti di ottimo pregio espositivo della vita quotidiana anglonese e della tomba neolitica, il tutto supportato dalle visite guidate fornite giornalmente dalle guide della cooperativa Setin che negli anni hanno raggiunto un un alto grado di professionalità. Proprio per questo motivo si è deciso di potenziare l’apertura durante i mesi estivi considerato che il maggior numero di visitatori si è concentrato in particolar modo durante la stagione estiva, che quest’anno ha regalato peraltro pochissime giornate di maestrale che hanno il grande “pregio” di far abbandonare le spiagge della vicina costa e invogliare i turisti a conoscere anche i paesi dell’interno. In effetti sono stati numerosi i turisti che hanno visitato la domus e il paese con il suo suggestivo centro storico, incuriositi dalle caratteristiche costruzioni all’interno e sopra la roccia calcarea che rendono l’architettura di Sedini unica in Sardegna.Il complesso si presenta oggi come una serie di ambienti di varie epoche (dal Neolitico al Medioevo all'Ottocento) ricavati nella roccia viva, separati e integrati fra loro con solai e muratura, per un totale di 129 mq distribuiti su tre livelli. Tutte le trasformazioni che ha subito nel corso dei secoli hanno reso la domus parte viva del paese. In passato è stata prigione, negozio, sede di partito e persino abitazione privata.

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