La Nuova Sardegna

Sassari

Alcoa, finisce la protesta dei tre operai sul silo

Alcoa, finisce la protesta dei tre operai sul silo

Le precarie condizioni di uno degli operai hanno convinto gli altri due a interrompere la protesta a 70 metri d’altezza

07 settembre 2012
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PORTOVESME. Sono scesi dal silos i tre operai dell’Alcoa che si erano asserragliati sulla sommità della torre, a 70 metri di altezza, martedì scorso. Uno di loro, con problemi cardiaci, aveva accusato un malore ed era dovuto intervenire in cima all’impianto il medico dello stabilimento. È stata Daniela Piras, segretario provinciale della Uilm, ad annunciare ufficialmente ai giornalisti che da giorni stazionano nello stabilimento, che la protesta, dopo una lunga trattativa con i delegati Rsu, era cessata. «La lotta e la mobilitazione proseguono - ha spiegato la sindacalista in un’estemporanea conferenza stampa davanti alla rete di recinzione- I tre operai, uno dei quali ha anche problemi di salute, parteciperanno alla manifestazione di Roma, dove saremo in 500». Sono state le precarie condizioni di salute dell’operaio cardiopatico, a convincere gli altri due ad interrompere la protesta a 70 metri di altezza. «Proprio il lavoratore malato non voleva scendere - racconta Rino Barca, segretario della Fim Cisl - Alla fine, dopo una lunga trattativa e con il sostegno degli altri due, ha deciso di lasciare il presidio, a condizione che tutti a quel punto scendessero dal silos». L’operaio con problemi di cuore è stato subito visitato da un medico di fiducia. Cessata la protesta in cima alla piattaforma, i tre lavoratori saranno lunedì a Roma con almeno altre 500 persone, tra lavoratori, sindacati, istituzioni locali e semplici cittadini, per il presidio davanti alla sede del ministero dello Sviluppo economico.

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