Peste suina, abbattuti 1.600 maiali a Bottidda
Le organizzazioni di categoria lanciano l’allarme: «E’ un colpo mortale per il settore, già penalizzato dal blocco delle esportazioni» - FOTO
BOTTIDDA. Sono stati avviati gli abbattimenti precauzionali di circa 1.600 maiali in un moderno allevamento suinicolo del Goceano, a Bottidda, dove sono stati riscontrati alcuni casi di peste suina africana. Le organizzazioni agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura Sardegna hanno stigmatizzato il fatto ed hanno chiesto un incontro urgente con i responsabili politici regionali competenti «per stabilire se il settore suinicolo sardo è morto a Bottidda o deve continuare a vivere».
Le organizzazioni di categoria hanno spiegato che «dopo 34 anni di lotta alla peste suina, a Bottidda è stato individuato un focolaio che ha decretato la morte di 1.600 maiali presenti nell’allevamento. Si tratta di un colpo mortale per la suinicoltura isolana, già penalizzata dal blocco delle esportazioni messo in atto dalla comunità Europea, e dalla completa assenza di politiche di valorizzazione del prodotto».