La Nuova Sardegna

Sassari

contenzioso con abbanoa

Treni a rischio, la Filt Cgil: «Individuate i responsabili»

di Nadia Cossu

SASSARI. Potranno viaggiare tranquillamente i pendolari che ogni giorno usano i treni delle ex Ferrovie della Sardegna (oggi Arst Spa) per raggiungere Alghero, Sorso e Nulvi? E il trenino verde?...

24 luglio 2012
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SASSARI. Potranno viaggiare tranquillamente i pendolari che ogni giorno usano i treni delle ex Ferrovie della Sardegna (oggi Arst Spa) per raggiungere Alghero, Sorso e Nulvi? E il trenino verde? Potrà caricare a bordo turisti innamorati della Sardegna con la voglia di esplorare il territorio viaggiando sui binari? Tutto questo era a rischio. Almeno fino a qualche giorno fa. Abbanoa, infatti, aveva interrotto l’erogazione dell’acqua proprio perché le Ferrovie della Sardegna non pagavano le bollette dal 2005.

«Il contenzioso – spiega oggi il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu – non è stato ancora definitivamente quantificato. Infatti da una prima richiesta di oltre 90mila euro e una conseguente verifica da parte dell'Azienda regionale sarda trasporti, questa cifra sembra esser scesa a meno di 60mila euro. Da questo balletto di cifre deduco che entrambe le aziende non hanno la situazione sotto controllo. Devono ancora verificare con certezza gli importi dovuti e/o da ricevere». In tutta questa situazione, al momento, a rischiare non sono i collegamenti a scartamento ridotto (i treni infatti continueranno a viaggiare) ma è ancora una volta il personale dipendente a subire il disagio maggiore (facendo a meno dell’acqua): «In viale Sicilia continueranno a sacrificarsi ma chiedono che il loro problema non venga risolto alle calende greche».

A questo proposito Arnaldo Boeddu riflette su alcune questioni: «Come può accadere che una azienda si dimentichi di pagare le bollette dell'acqua dall'anno 2005 e non risponda ai solleciti di pagamento inviati da Abbanoa contestando eventuali differenze negli importi richiesti? E dall’altra parte come può succedere che Abbanoa stacchi l'utenza, mettendo a rischio un servizio pubblico essenziale, senza prima avere la certezza del debito che l'Azienda di trasporti regionale ha nei suoi confronti?». Interrogativi più che legittimi in una situazione di questo tipo.

Una cosa è certa, ed è proprio il segretario della Filt Cgil a sottolinearla: «Ad oggi, il servizio di trasporto continua a essere garantito per spirito di abnegazione e sacrificio del personale dipendente delle ex Ferrovie della Sardegna ma nessuno può pensare che una azienda o una società si possano reggere solo ed esclusivamente su questi presupposti.Una volta quantificato il vero importo dovuto ad Abbanoa, ovvero una volta risolto il contenzioso e definita la situazione è indispensabile che l'azienda individui alcuni responsabili nelle varie sedi in maniera che, oltre agli approvvigionamenti, siano tenute sotto controllo anche tutte le altre scadenze».

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