Chimica verde, si parte: Matrìca apre i cantieri
Porto Torres, via libera dopo le nuove analisi nell’area del petrolchimico. Presentati agli agricoltori i risultati delle prime sperimentazioni sul cardo
PORTO TORRES. Comincia oggi la riapertura dei cantieri di Matrìca, nell’area dello stabilimento petrolchimico di Porto Torres individuata per insediare il progetto della chimica verde. I risultati delle analisi effettuate in contraddittorio con Arpas e Dipartimento di prevenzione dell’Asl numero 1 di Sassari avrebbero permesso di accertare valori compatibili con la presenza dei lavoratori.
Il dato era circolato informalmente nei giorni scorsi e ora le attività possono iniziare. Intanto mercoledì mattina a Porto Torres sono stati presentati i primi risultati della sperimentazione sulla coltivazione del cardo – avviata lo scorso autunno – e il programma per la messa a punto della costruenda filiera innovativa.
L’argomento ha suscitato parecchio interesse se è vero che una folta rappresentanza del mondo agricolo sardo (un centinaio di operatori) ha preso parte all’iniziativa.
«Abbiamo l’ambizione – ha detto Michele Falce di Matrìca – di dare vita a un modello di business innovativo che coniughi le nostre esigenze industriali con quelle delle imprese agricole sarde. Un modello di relazione agro-industriale moderno, finalizzato alla realizzazione di una filiera integrata e a basso impatto ambientale».
La coltura del cardo – considerato una specie idonea per la produzione di biomassa, olio e materie prime per la bioraffineria di terza generazione – è stata oggetto dell’incontro tecnico-divulgativo. La riunione ha costituito l’occasione per condividere l’avvio «di un percorso virtuoso che permetta di definire un accordo di programma per individuare gli obiettivi principali e definisca attori e ruolo di ciascuna filiera, nel rispetto dei reciproci valori guida e con una attenzione particolare alla gestione del territorio, alla produzione italiana e alla tutela dell’ambiente».
Marco Versari, consigliere di Matrìca, nel suo intervento, ha sottolineato che si vuole dare «un contributo concreto al tavolo di concertazione istituito dalla Regione a Palazzo Chigi. La nostra vera ambizione è creare una alleanza con le imprese agricole sarde, basata sulla condivisione dei valori, sulla salvaguardia del territorio e delle produzioni autoctone, che generi occupazione a favore della realtà sarda e sostenibilità ai necessari investimenti». Nel corso dell’incontro, i tecnici di Matrìca hanno descritto la prima fase della sperimentazione della coltivazione del cardo e delineato i prossimi passi delle molteplici attività sperimentali in corso. Al termine del percorso sarà disponibile un protocollo di coltivazione del cardo per la cooperazione tra Matrìca e imprese agricole.
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