La Nuova Sardegna

Sassari

Oculistica, 39 gradi in sala operatoria

di Paoletta Farina
Oculistica, 39 gradi in sala operatoria

Alghero, il caso del reparto arriva in Provincia. Mercoledì la commissione sanità in missione all’Ospedale Marino

25 giugno 2012
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SASSARI. È approdato in consiglio provinciale il caso del reparto di Oculistica di Alghero, dove dal 7 giugno scorso è stata sospesa l’attività ambulatoriale di routine a causa delle gravissime carenze di strumentazione diagnostica e di personale, soprattutto infermieristico, e dove pazienti e operatori sanitari, alloggiati in locali di fortuna e senza impianto di climatizzazione, stanno vivendo disagi. Tanto che per verificare lo stato della struttura sanitaria la commissione speciale “sanità” mercoledì compirà un sovralluogo al terzo piano dell’Ospedale Marino per raccogliere le doglianze del personale e degli utenti.

Una situazione a livelli di terzo mondo stigmatizzata in una segnalazione presentata in aula dal presidente della commissione, il pidiessino Mario Pala. Una denuncia condivisa con forza da tutto il consiglio e dalla presidente Alessandra Giudici, in interventi che hanno sottolineato l’assenza di azioni da parte della Asl per far fronte alle richieste provenienti non solo dall’Oculistica, ma anche da altri reparti della sanità algherese.

Il caso è salito alla ribalta dopo che il primario Pierangelo Pintore, considerate le difficoltà oggettive, ha comunicato ai vertici dell’Azienda sanitaria locale di non poter più assicurare il servizio di visite ambulatoriali, eccettuate le urgenze, avvertendo che presto potrebbe essere deciso anche il blocco dell’attività operatoria. Nonostante le ripetute richieste che, con cadenza annuale, il responsabile del reparto ha inviato alla dirigenza, non si sono banditi appalti per l’acquisto dell’attrezzatura. Che manca o è in comodato d’uso da aziende fornitrici e che presto la ritireranno. Per non parlare dei locali ubicati sottotetto che si surriscaldano non appena arriva il caldo e sono causa di lamentele e proteste.

«Nei giorni scorsi il primario ha eseguito un intervento in sala operatoria con una temperatura di 39 gradi – afferma il presidente della commissione “sanità” Mario Pala –. Inutile dire con quale disagio per il ricoverato e per lo staff medico. Una condizione intollerabile e sulla quale la dirigenza dell’Asl deve intervenire con urgenza. Non si può aspettare che passi l’estate. E poi c’è la strumentazione diagnostica, spesso obsoleta. Il reparto ha una buona casistica e ha aumentato la produttività e sarebbe da incoraggiare questa nuova tendenza dotandolo delle attrezzature migliori ma anche del personale necessario, in particolare infermieri, per continuare su questa strada d’eccellenza».

«Nel reparto di Oculistica, grazie a una migliorata organizzazione, si è riusciti ad abbattere i tempi d’attesa – afferma Alba Canu, vicepresidente del consiglio provinciale e consigliera della commissione che mercoledì sarà in missione al Marino –. L’Asl dovrebbe considerare l’importanza di rendere efficiente una struttura in un territorio come quello algherese che chiede una sanità efficiente».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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