La Nuova Sardegna

Sassari

Lotta alla peste suina, via libera al piano regionale

Lotta alla peste suina, via libera al piano regionale

Il progetto può contare su 510mila euro di fondi regionali integrati da risorse finanziarie dell’Unione europea

11 giugno 2012
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CAGLIARI. Via libera al decreto attuativo del piano di eradicazione della peste suina africana per il 2012. Il provvedimento, firmato dall’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, prevede gli interventi che riguardano gli animali (suini e cinghiali), gli allevamenti e gli stabilimenti che producono carni e insaccati. Gli obiettivi principali del provvedimento, approvato nei mesi scorsi anche dalla Commissione europea, sono la tutela sanitaria del patrimonio suinicolo, compreso quello selvatico, e la promozione del commercio di carni suine e dei loro derivati.

Il piano può contare su 510 mila euro di fondi regionali ai quali concorreranno risorse finanziarie dell’Unione europea per un massimo di 100mila euro. «Questo decreto - spiega l’assessore De Francisci - mette in atto tutte quelle misure in campo sanitario previste dal Piano già esposto a Bruxelles ed è un’ulteriore tappa, dopo il recente protocollo d’intesa con le associazioni agricole e il decreto urgente del presidente della Regione, nel percorso che la Sardegna sta portando avanti per debellare la peste dal territorio isolano. Confidiamo soprattutto nella collaborazione anche del comparto e in primis degli allevatori, da cui dipende la riuscita del Piano». All’attuazione del piano concorrono il Servizio prevenzione dell’assessorato della Sanità, i sindaci, i direttori generali e i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione, gli allevatori e i cacciatori. Tra le misure previste nel decreto, l’anagrafe dei capi suini presenti negli allevamenti sardi, un piano di monitoraggio con controlli sanitari e sierologici, i progetti pilota per regolarizzare gli allevamenti clandestini e per favorire il semibrado all’interno di terreni recintati, l’istituzione di zone di protezione e sorveglianza epidemiologica estesa ai suini selvatici, un inasprimento delle sanzioni in caso di suini infetti e non abbattuti e per ogni altra violazione delle norme in materia di lotta alla peste. Il decreto e tutti gli allegati sono consultabili sul sito internet della Regione Sardegna.

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