La Nuova Sardegna

Sassari

Elisoccorso, la Regione punta ad avere 2 velivoli

di Gianni Bazzoni

Un solo elicottero in servizio, impossibile garantire il ricovero tempestivo dei pazienti

05 giugno 2012
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SASSARI. Serviva l’elicottero sabato per soccorrere l’operaio di Aritzo rimasto gravemente ferito dopo una caduta (ieri è deceduto). Ma il mezzo dei vigili del fuoco - destinato al servizio di elisoccorso - non poteva volare perchè era necessario rispettare il turno di fermo tecnico. Così il soccorso veloce non è stato garantito. E’ già accaduto 3-4 volte dall’inizio dell’anno, e in 55 casi nel 2011. Una scelta inevitabile, perchè il Dipartimento regionale dei vigili del fuoco, che ha una convenzione con l’assessorato regionale alla Sanità, dispone di un solo velivolo di stanza alla base di Alghero-Fertilia. Il secondo elicottero, dal 2008 non è più in Sardegna: trasferito altrove per coprire carenze di realtà dove i vigili del fuoco non avevano neppure un mezzo aereo.

La storia si ripete, purtroppo. E il servizio di elisoccorso, effettuato con un solo velivolo non può consentire una veloce ospedalizzazione del paziente, anche perchè - specie d’estate - capita che l’elicottero debba essere utilizzato dai vigili del fuoco anche per compiti istituzionali (a cominciare dall’attività antincendio).

Ora, dopo una lunga fase di preparazione, la Regione ha deciso di intervenire per risolvere il problema. L’assessore alla Sanità Simona De Francisci ha proposto in giunta - e c’è già la delibera, la 23/6 del 29 maggio scorso - l’istituzione di un servizio di elisoccorso attivo su due basi per la copertura dell’intero territorio regionale durante tutto l’arco dell’anno. Il bando di gara per l’affidamento del servizio a privati, prevede il trasferimento all’Azienda sanitaria numero 4 di Lanusei delle somme necessarie - 20,6 milioni di euro - per un elisoccorso capillare e stabile, compresa la realizzazione di due elibasi in posizioni baricentriche e in grado di consentire interventi in tutte le località dell’Isola entro 20 minuti.

Il bando regionale prevede che il nuovo servizio di elisoccorso abbia una durata di tre anni. «E’ una iniziativa – ha detto l’assessore Simona De Francisci subito dopo la sua proposta – che va nella direzione del miglioramento della nostra sanità. Un programma al quale la giunta regionale lavora da tempo». La prospettiva è quella di arrivare, entro l’estate del 2013, ad avere un servizio di elisoccorso in pianta stabile, in maniera da assicurare tempi rapidi di assistenza ai cittadini da qualunque punto della Sardegna.

Nel motivare l’esigenza di un servizio di elisoccorso adeguato, l’assessore regionale alla Sanità ha anche fatto riferimento al notevole aumento della popolazione presente sul territorio durante la stagione estiva «a seguito dei consistenti flussi turistici». Da qui la necessità di avviare con urgenza le procedure per definire nei tempi previsti il progetto per il potenziamento di un servizio essenziale che, in molti casi, ha il merito di contribuire a salvare vite umane. Il servizio medico di emergenza con elicottero è regolato dalle norme della Conferenza permanente Stato-Regioni del 3 febbraio 2005.

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