La Nuova Sardegna

OZIERI. L’ospedale Segni di Ozieri è stato al centro dell’analisi della commissione regionale Sanità riunitasi nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore Simona De Francisci e del direttore generale dell’Asl 1 Marcello Giannico. La riunione si è tenuta all’indomani dell’incontro avuto dall’assessore alla Sanità con una delegazione di sindaci e amministratori del territorio del distretto e del comitato Salviamo l’Ospedale di Ozieri. In quella occasione la De Francisci aveva preso l’impegno di agire immediatamente, di concerto con il direttore generale. Ecco quindi le prime risposte fornite dal direttore generale Giannico: gli arredi per completare il nuovo reparto di Neurologia saranno acquistati presto attraverso la somma di 270mila euro messi a disposizione direttamente dalla Asl grazie a un trasferimento regionale, già avvenuto, di 170 milioni; il servizio di Cardiologia sarà immediatamente rinforzato tramite una selezione di medici specialisti; la Radiologia sarà potenziata, e a tale scopo è già stato assunto un nuovo tecnico; l’appalto del blocco operatorio - fermo da cinque anni - sarà esperito in tempi brevissimi, anche grazie al supporto offerto dal Comune di Ozieri attraverso l’impiego dei tecnici comunali. Meno certezze invece sul Centro di Igiene Mentale, un altro degli argomenti presentati nel precedente incontro con sindaci e comitato, e la mensa ospedaliera. Il direttore generale Marcello Giannico ha comunque preso precisi impegni per entrambi: un intervento sollecito per studiare la situazione del Centro, i cui locali, messi a disposizione dal Comune, sono già pronti; novità sulla mensa ospedaliera, il cui nuovo capitolato prevedrà dei criteri rigidissimi sulla qualità dei prodotti alimentari e quindi sui pasti erogati. Alla riunione allargata della VII Commissione ha preso parte anche l’onorevole di Sel Daniele Cocco, presente anche al precedente incontro con sindaci e comitato. Oltre alle già citate domande alle quali ha risposto il direttore generale, il consigliere ha posto l’accento anche su altre emergenze e in particolare ha richiesto che l’Asl attivi al più presto nel territorio del distretto una procedura di urgenza per i malati di sclerosi multipla, spesso costretti ad attendere mesi nelle lunghissime liste di attesa per gli esami strumentali. Discorso a parte anche per il punto nascite dell’ospedale Segni, che dovrà essere messo in linea con i parametri di sicurezza imposti dalle nuove normative. Entrambi temi che richiedono analisi più approfondite. L’onorevole Cocco si è quindi dichiarato soddisfatto dell’esito della riunione, ribadendo comunque che «è urgente che su questi problemi vi sia una risposta finalmente certa ed immediata, affinché i cittadini del Logudoro e del Goceano non continuino ad essere trattati da cittadini di serie B per non dire C».

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