La Nuova Sardegna

Sassari

Cordone ombelicale: un centro in città

di Barbara Mastino
Cordone ombelicale: un centro in città

Cellule staminali: su proposta dell’Admo l’Asl 1 ha dato disponibilità a creare il servizio per il prelievo

06 aprile 2012
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OZIERI. Potrebbe diventare presto realtà l’apertura nell’ospedale Segni di Ozieri di un centro per il prelievo del cordone ombelicale da cui ricavare cellule staminali.

Ne sono convinti i dirigenti dell’Admo Ozieri che, con l’aiuto delle sedi di Benetutti, Bono, Sassari e Sorso e l’apporto dei dirigenti medici dell’Asl e delle istituzioni del distretto hanno già portato a casa un primo risultato: la firma, da parte del direttore generale dell’Asl 1 Marcello Giannico, della domanda per l’accreditamento provvisorio del Segni come punto di prelievo del cordone.

La domanda è stata già inoltrata alla Banca Regionale e si spera che a breve anche nel Punto Nascite di Ozieri sarà possibile donare il cordone ombelicale che poi sarà conservato nella banca inaugurata a ottobre nel Binaghi di Cagliari. «Subito dopo l’apertura della Banca del Binaghi - racconta la presidente dell’Admo Bianca Maria Fenu - abbiamo chiesto un incontro al responsabile del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Segni, il dottor Angelo Multinu, che ha dato tutta la sua disponibilità affinché anche l’ospedale di Ozieri potesse offrire questo servizio. Anche il dottor Marino Argiolas, responsabile della banca cordonale di Cagliari, si è dichiarato favorevole e ha affermato che anche un piccolo ospedale, se motivato, può dare un grande apporto per le donazioni, soprattutto se supportato dall’azione promozionale dell’Admo».

Forte dell’appoggio del sindaco di Ozieri Leonardo Ladu e del presidente della conferenza dei sindaci del distretto Guido Leori, sindaco di Nule, la sezione Admo è stata ricevuta dalla dottoressa Maria Teresa Riu della direzione dell’Asl 1, «la quale, con molta sensibilità, ha predisposto in tempi brevissimi la documentazione necessaria».

Il prossimo passo, come detto, sarà l’accettazione della domanda a livello regionale, ma i presupposti ci sono tutti. Se Ozieri diventerà un punto di prelievo, anche in questo territorio potranno essere raccolte quelle cellule staminali, dette “tottipotenti”, indispensabili per la cura di molte patologie come leucemie, linfomi, tumori solidi, forme di anemia, deficit immunitari ed errori congeniti del metabolismo.

«Un servizio fondamentale che non comporterà alcun costo aggiuntivo all’Asl, tranne i costi del trasporto sino a Cagliari - spiega la presidente dell’Admo Ozieri - ma che produrrà, in prospettiva, notevoli vantaggi per molti malati e quindi in definitiva anche risparmi dal punto di vista economico. Siamo molto contenti del risultato - aggiunge la presidente - anche perché è da tanti anni che l’Admo si batte per l’apertura in Sardegna di una Banca Cordonale. Desideriamo quindi ringraziare il personale medico e amministrativo dell’Asl per la disponibilità e la sensibilità dimostrate».

Intanto l’Admo sta già programmando le prime iniziative di sensibilizzazione alla donazione del cordone ombelicale.

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