La Nuova Sardegna

Adiconsum all’attacco: «Via i vertici di Abbanoa»

di Stefano Ambu
Adiconsum all’attacco: «Via i vertici di Abbanoa»

I consumatori si rivolgono alla Regione: «Le responsabilità vanno individuate» L’azienda replica: «Sicuri, non pagheremo sanzioni. Il giudice farà piena luce»

03 ottobre 2015
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CAGLIARI. Associazioni di consumatori all'attacco di Abbanoa: a pochi giorni dalla sentenza da un milione di euro dell'Antitrust contro il gestore unico, Adiconsum e Unione nazionale consumatori chiedono la sostituzione del management della spa. L'appello è rivolto alla Regione. «Si individuino le responsabilità – ha detto il presidente di Adiconsum Giorgio Vargiu ieri nel corso di una conferenza stampa (c'era anche la responsabile di Unc Monica Satolli) – e si mandino via le persone che hanno provocato questa situazione». Non basta: le associazioni hanno annunciato l'invio del provvedimento dell'Antitrust alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica. Rassicurazioni anche agli utenti. «Devono stare tranquilli – ha spiegato Vargiu – Abbanoa non potrà scaricare la sanzione dell'Antitrust sulle tariffe. Noi staremo attenti. Certo, Abbanoa deve pagare, ma qualcuno dovrà risarcire Abbanoa». Non necessariamente nemici. «Siamo i primi sostenitori – è stato ribadito – dell'ambito unico, del gestore unico, della tariffa unica. Siamo amici di Abbanoa, ce l'abbiamo con chi l'ha gestita. È un patrimonio di sardi e Sardegna». Le associazioni dei consumatori confessano di essere rimaste molto deluse per le reazioni post sentenza: «Siamo di fronte a un provvedimento gravissimo – ha detto Vargiu – Ci saremmo aspettati un riconoscimento di responsabilità. E invece no. Avremmo desiderato un'ammissione degli errori e invece sappiamo che Abbanoa non solo non fermerà le bocce per rivedere tutto quello che è stato contestato dall'Antitrust, ma ricorrerà al Tar». E infatti è proprio così: la spa ha già affidato il caso ai suoi legali e presto- ha sessanta giorni di tempo a partire dalla sentenza- si rivolgerà ai giudici amministrativi. L'ad Alessandro Ramazzotti è fiducioso: «Sono sicuro – risponde – che non pagheremo nulla: l'Antitrust ha creduto in buona fede al teorema di Adiconsum. Ma ora i giudici faranno piena luce sui reclami. La verità è che i consumi di acqua devono essere pagati. Anche per tutelare chi paga regolarmente: l'Adiconsum – aggiunge l’amministratore delegato della società di gestione del servizio idrico – sta difendendo i morosi».

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