La Nuova Sardegna

Il Qatar conferma i suoi impegni nell’isola 

Il Qatar conferma i suoi impegni nell’isola 

L’ambasciatore: «Intatti i rapporti con l’Italia». L’ad di Qa: «Vogliamo chiudere su Meridiana»

24 giugno 2017
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SASSARI. La crisi di vicinato tra il Qatar e gli stati confinanti potrebbe avere effetti anche in Sardegna. Nel mondo globalizzato le difficoltà del paese qatarino potrebbero portare conseguenze anche nell’isola. Anche se per ora tutti gli organi ufficiali del Qatar mostrano assoluta tranquillità. L’ambasciatore in Italia conferma tutti gli impegni economici che il piccolo emirato, uno Stato grande come l’Abruzzo ma che galleggia su una bolla di metano, ha in Italia. Anche nell’isola il Qatar ribadisce in modo indiretto i suoi impegni anche nell’isola.

«L'Italia non ha mai interrotto il dialogo con il Qatar e le importanti attività intraprese non hanno subito blocchi o sospensioni – dice l'ambasciatore del Qatar in Italia, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki–. Proprio in questi giorni si stanno definendo joint venture importanti per i due Paesi e per la prosecuzione di un'intesa avviata negli anni scorsi. Nessuno più dell'Italia, Paese dove il nostro impegno economico e sociale riveste aspetti di assoluta rilevanza, può testimoniare l'impegno del Qatar a favore della giustizia sociale, al supporto dei poveri e degli ammalati e allo sviluppo di un sostenibile sistema industriale sorretto anche da scambi bilaterali che hanno creato e creeranno benessere e ricchezza per i due paesi. In queste settimane si è parlato di embargo: è molto di più. Ma in realtà è un assedio nei confronti di uno Stato, come il Qatar, che crede pienamente nel dialogo come unica strada per porre fine alla crisi e, nello stesso tempo, non accetta né interferenze ingiuste ed estranee nei propri affari sovrani, né accetta di essere patrocinato da alcuno. È un atto ingiusto che viola le leggi internazionali e, in particolare, le leggi internazionali umanitarie».

Meridiana. La ricaduta principale per l’isola è l’accordo su Meridiana, ancora in itinere. Akbar al Baker, il ceo di Qatar airways, non nega che il blocco dei paesi del golfo ha avuto ripercussioni sull’operativo della compagnia, ma ha ribadito la volontà di chiudere su Meridiana. «Anche se ci sono ancora alcune cose da appianare», ha detto intervistato dall’agenzia Reuters durante l’Airshow di Parigi. Al Baker ha ribadito ancora una volta che Qatar airways non è interessata ad Alitalia. E forse è facile anche intuire il perché. Nella sua volontà di essere un vettore globale con Meridiana il Qatar si è già assicurato la possibilità di volare sui cieli europei. Per entrare anche nel mercato americano Qatar airways punta ad acquistare il 10 per cento della più grande compagnia aerea Usa, l’American Airlines. In investimento da oltre 800 milioni di dollari. Il progetto è stato depositato alla Sec, l’agenzia che controlla le operazioni di borsa. Al Baker vuole rastrellare sul mercato le azioni. Una mossa fatta anche per spezzare l’isolamento diplomatico del paese arabo. Qatar airways ha già nel suo portafoglio il 20 per cento della IAG, la società madre di British airways e di Iberia, e controlla la sudamericana Latam. Oltre al 49 per cento di Meridiana.

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